Con Rembook nasce una banca dati nazionale per valorizzare le competenze delle imprese operanti nel campo del risanamento ambientale e garantire interventi qualificati.
In Italia i siti con procedimenti di bonifica in corso censiti dalle anagrafi regionali sono, secondo Ispra 16.265, tra aree contaminate e in attesa di accertamenti (https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/lo-stato-delle-bonifiche-dei-siti-contaminati-in-italia-i-dati-regionali). Quelli di interesse nazionale sono 42. Numeri che mettono in luce quanto il tema sia scottante e sempre più sentito. Non sorprende dunque il moltiplicarsi di iniziative volte a incentivare e supportare i progetti di bonifica. Si inserisce in questo contesto il lancio di Rembook, una banca dati nazionale nata con l’obiettivo di censire le imprese che operano nel campo delle bonifiche ambientali. La novità è frutto di un protocollo d’intesa siglato da Ferrara Fiere – con Remtech, il suo evento internazionale specializzato nella protezione e sviluppo sostenibile del territorio e nelle bonifiche dei siti contaminati – e dall’Albo nazionale dei gestori ambientali, sotto l’egida del Ministero della Transizione Ecologica. In base all’accordo, alle circa duemila aziende del settore in Italia viene sottoposto un questionario per raccogliere informazioni sulle loro attività, che vengono poi messe a disposizione di clienti e pubbliche amministrazioni. Con l’obiettivo di fornire, a chi deve effettuare gli interventi di bonifica, gli strumenti necessari per svolgere il lavoro secondo le norme, in modo qualificato, efficace ed economicamente sostenibile.
Un protocollo per il risanamento ambientale
“I siti inquinati sono una ferita aperta nei nostri territori e continuano ancora oggi a pesare sulla salute e sulla vita delle persone” evidenzia il sottosegretario al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana. “Questo protocollo d’intesa – aggiunge Fontana – mette a frutto le competenze acquisite in campo internazionale da Remtech Expo in materia di tutela del territorio”. “La nascita di Rembook” spiega Silvia Paparella general manager di Remtech “getta le basi per la costruzione di una banca dati senza precedenti, che permetterà di valorizzare le competenze delle imprese operanti nel campo del risanamento ambientale, di mettere a punto una proposta metodologica finalizzata al supporto delle decisioni e di monitorare lo sviluppo del settore dei servizi ambientali, che alla luce del green deal europeo sono sempre più strategici”. Uno dei principali obiettivi delle politiche ambientali della Commissione Europea è infatti quello di azzerare, entro il 2050, l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo, attraverso azioni che puntino a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre i rifiuti sversati in mare e le microplastiche rilasciate nell’ambiente, a migliorare la qualità del suolo. Su quest’ultimo punto, il focus è sulla limitazione delle perdite di nutrienti, sulla riduzione dell’uso dei pesticidi chimici e della produzione di rifiuti.