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Contro l’inquinamento atmosferico arriva la torre mangia smog

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A Nuova Delhi è stata realizzata una struttura di oltre 24 metri, capace di filtrare 1.000 metri cubi di aria inquinata al secondo e rilasciarla purificata nell’atmosfera.

L’aria di metropoli e grandi città è sempre più irrespirabile. Una delle ultime trovate nel contrasto all’inquinamento atmosferico arriva da New Delhi, dove è stata appena inaugurata la torre anti-smog dell’affollata area commerciale di Connaught Place. La struttura, alta 24 metri, è dotata di 40 ventilatori giganti in grado di aspirare 1.000 metri cubi di aria al secondo, che vengono poi purificati attraverso 5 mila filtri dell’aria elettrostatici e rilasciati nuovamente in atmosfera. La torre, costata due milioni di dollari, permette di dimezzare le emissioni di particolato nocivo nel raggio di un chilometro quadrato.
La realizzazione di una struttura analoga è in corso nel quartiere di Anand Vihar. Una scelta che non sorprende dato che a Nuova Delhi le concentrazioni di particelle inquinanti superano regolarmente i limiti di sicurezza fino a 20 volte, tanto che in inverno la città è avvolta da una fitta coltre di smog. E non va meglio nel resto del Paese: in India, secondo i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci sono 14 delle 15 città più inquinate al mondo.

Le altre torri aspirapolvere, dalla Cina all’Olanda

A sperimentare una soluzione simile anche la Cina, alle prese con uno dei più alti tassi di inquinamento al mondo, dove nella metropoli di Xian è stata eretta una torre mangia smog alta circa 100 metri. In questo caso, lo smog viene attirato da una serie di serre che circondano la base della torre e poi fatto passare attraverso dei filtri di purificazione che permettono di migliorare significativamente la qualità dell’aria in tutta l’area circostante. Si tratta di un sistema che, stando ai risultati resi noti dall’Institute of Earth Environment della Chinese Academy of Sciences, ha ridotto i livelli di smog del 15% nei periodi di picco di inquinamento.
La struttura, tuttavia, è solo un prototipo del progetto che è previsto venga realizzato nei prossimi anni: una torre di 500 metri di altezza e 200 metri di diametro.
Anche a Rotterdam, in Olanda, è stata realizzata una torre aspirapolvere in grado di assorbire fino a 30 mila metri cubi di aria all’ora. All’interno, campi di elettricità statica imprigionano le polveri sottili come Pm2.5 e Pm10, le più dannose per la salute, rimandando all’esterno aria più pulita del 75% di quella aspirata.

Una soluzione dispendiosa

Il fenomeno delle torri anti-smog è in crescita, ma non senza qualche critica. Secondo alcuni esperti, nelle metropoli e nelle grandi città le strutture necessarie sarebbero molte, con grande esborso di denaro pubblico. Fondi che potrebbero essere investiti su tecnologie meno dispendiose, che permettano di ridurre l’impatto ambientale di settori come l’automotive, l’industria pesante, l’edilizia e la raccolta differenziata dei rifiuti.

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