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Fotovoltaico con accumulo conviene davvero?

I pannelli solari ad accumulo sono una soluzione interessante per chi vuole sfruttare le energie rinnovabili: ma quanto sono convenienti? Vediamolo.
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Sempre più italiani, in un’ottica sostenibile e green, decidono di installare sui tetti delle loro case dei pannelli solari per poter sfruttare l’energia solare e, in questo modo, spendere meno in bolletta e in parallelo rispettare l’ambiente, diminuendo così la loro impronta di carbonio. A proposito, una delle domande che spesso in tanti si pongono è se l’aggiungere un sistema di accumulo al proprio impianto fotovoltaico sia una mossa davvero conveniente. Vediamo dunque quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di tale scelta, più nel dettaglio.

Indice

Cos’è il fotovoltaico con accumulo?

I pannelli solari ad accumulo sono una soluzione interessante per chi vuole sfruttare le energie rinnovabili: ma quanto sono convenienti? Vediamolo.
L’installazione di un pannello solare

I sistemi di energia fotovoltaica con accumulo hanno il compito di conservare l’eccedenza di energia generata rispetto al consumo, al fine di utilizzarla quando i pannelli solari non sono attivi, come per esempio durante la notte o in condizioni di scarsa irradiazione solare (pensiamo ad esempio alla stagione invernale, o più in generale ai luoghi dove c’è poco sole). Questo consente di soddisfare, completamente o in gran parte, il fabbisogno energetico domestico riducendo il ricorso alla rete elettrica e i costi ad essa collegati. Alla base di questo sistema ci sono accumulatori o batterie capaci di stoccare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, che può essere così sfruttata in un secondo momento.

L’installazione di un sistema di accumulo viene consigliata dagli esperti quando la casa è spesso vuota durante il giorno e i consumi si concentrano nelle ore serali, quando l’impianto fotovoltaico non è operativo; oppure nel caso si possegga un veicolo elettrico da ricaricare durante le ore notturne.

Dove si può installare un impianto fotovoltaico con accumulo?

In base alle disposizioni del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), i sistemi fotovoltaici con accumulo di energia possono essere installati su tre tipologie di impianti:

  • quelli incentivati dal Conto Energia;
  • quelli che richiedono il riconoscimento degli incentivi;
  • quelli in regime di scambio sul posto.

Il sistema di accumulo deve essere conforme alla normativa CEI 0-21, che regolamenta la connessione degli utenti alle reti di bassa tensione delle società distributrici di energia elettrica. Questa normativa esclude tutti i sistemi stand-alone non collegati alla rete, poiché il GSE gestisce contratti di acquisto o incentivi solo per gli impianti collegati al sistema elettrico nazionale. Al contrario, vale la pena ricordare che gli impianti stand-alone, completamente indipendenti dalla rete di distribuzione elettrica, non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa CEI 0-21.

Quali sono i sistemi disponibili

Attualmente, sul mercato italiano sono disponibili due distinti sistemi che permettono l’accumulo e lo stoccaggio di energia fotovoltaica:

  • il sistema modulare con batterie esterne: il sistema di accumulo energetico fotovoltaico è in questo caso posizionato all’esterno e collegato ai pannelli solari. Si tratta di una soluzione versatile, che può essere realizzata con diverse tecnologie e configurazioni di stoccaggio;
  • l’inverter dotato di batteria incorporata: all’interno di un unico impianto si trovano l’inverter per il fotovoltaico, che converte la corrente continua in alternata, e una batteria al litio integrata. Questa soluzione garantisce un design compatto e poco ingombrante.

Il sistema fotovoltaico ad accumulo conviene davvero?

Due tecnici installano dei pannelli solari
I sistemi fotovoltaici con accumulo ci permettono di conservare l’energia e utilizzarla in un secondo momento: ecco quanto sono convenienti.

È molto importante sottolineare che la differenza di costo reale nell‘investimento in fotovoltaico sta tutta nell’integrazione dell’accumulatore di energia, che si aggiunge al costo del sistema tradizionale.

I prezzi degli accumulatori di energia solare possono variare a seconda della capacità di stoccaggio e del tipo di batteria: ad ogni modo, è interessante notare come essi stiano drasticamente diminuendo, proprio grazie all’interesse mostrato dall’opinione pubblica per lo sviluppo energetico sostenibile. Nonostante tutto, si tratta comunque di una spesa ancora piuttosto difficile da affrontare e non esattamente per tutte le tasche.

Le batterie al piombo-acido costano tra 2.500 e 4.000 euro, le batterie al nichel tra 3.000 e 5.000 euro e le batterie al litio-ionico tra 4.000 e 6.000 euro. Il costo totale risulta dunque essere superiore a quello di un sistema tradizionale, ma con un consumo energetico oculato potrebbe comunque trattarsi di un investimento interessante.

Questa opzione, dunque, conviene davvero? Non proprio. Ci sono infatti diversi aspetti negativi che andrebbero presi in considerazione. Nello specifico:

  • I costi iniziali elevati: come già anticipato, l’acquisto di batterie solari può rappresentare una spesa considerevole.
  • La capacità di stoccaggio limitata: sebbene un sistema di stoccaggio con batterie solari funzioni bene come ideale “backup” del sistema solare, ha comunque una capacità limitata e deve continuamente essere caricato tramite il sole o l’elettricità della rete per essere pronto all’uso.
  • Efficienza e perdita di energia: proprio come tutte le batterie, anche questi sistemi diventano complessivamente meno efficienti con il passare del tempo.
  • Durata e manutenzione: questo punto è strettamente legato a quello precedente. La durata media di una batteria solare è di cinque a quindici anni, e si tratta di prodotti costosi da sostituire.
  • L’impatto ambientale: la produzione e lo smaltimento delle batterie sono complessi, poiché si tratta di prodotti non riciclabili.
  • I rischi per la sicurezza: batterie installate in modo inadeguato o danneggiate possono diventare un pericolo di incendio poiché sono più inclini a surriscaldarsi e malfunzionare.

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Alberto Muraro

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