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Horti aperti 2023 a Pavia: il festival della sostenibilità

Ecco come è andata la seconda edizione di Horti Aperti, un importante evento sull'ecologia che si è tenuto dal 15 al 17 settembre scorsi a Pavia.
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Dal 15 al 17 settembre scorso si è tenuta nella città di Pavia la tanto attesa seconda edizione di Horti aperti 2023, un’importante manifestazione che per il secondo anno di fila ha permesso ai cittadini del capoluogo pavese (a tutti i visitatori presenti venuti da fuori) di scoprire quali sono le attuali sfide ecologiche nelle grandi città. Attraverso gli incontri organizzati in questa tre giorni è stato dunque possibile indagare i temi (interconnessi) della sostenibilità attraverso diversi approcci disciplinari, svariati linguaggi ed eventi per offrire punti di vista diversi al più ampio pubblico possibile. La sensibilizzazione sulle tematiche green, dopo tutto, non è mai stata importante come in questo periodo storico così delicato.

Il tema della seconda edizione di Horti aperti e gli ospiti più importanti

Horti Aperti 2023 è stata un'importante manifestazione ecologista svoltasi a Pavia dal 15 al 17 settembre scorso: ecco tutte le attività e gli ospiti.
Due persone che si occupano di un orto.

Al centro di questa seconda edizione ci sono stati i fondamentali temi del cambiamento climatico e della deforestazione (urbana e non) con un particolare focus sull’acqua come bene fondamentale per la nostra sopravvivenza, una risorsa oggi più che mai in pericolo da utilizzare nel modo più responsabile possibile.

Per l’occasione gli organizzatori hanno voluto con sé prima di tutto un nome di spicco della comunità scientifica come il professor Stefano Mancuso, probabilmente il più celebre e stimato divulgatore sul tema dell’importanza delle foreste per il pianeta Terra. Ma Mancuso non è certo stato l’unico personaggio degno di nota ad avere preso parte a queste giornate così importanti.

Tra i presenti vale la pena ricordare anche Tiziano Fratus (apprezzato poeta, nonché esperto di alberi), ma anche il filosofo e antropologo Andrea Staid e il chitarrista Franco Mussida, che in quest’occasione ha parlato di un tipo di ecologia che in molti non conoscono, quella dei sentimenti. Horti Aperti 2023 ha inoltre avuto l’onore di avere con sé anche Il Parco del Ticino, che ha colto questa opportunità così preziosa per presentare l’atlante delle biodiversità.

In prima linea all’evento c’è stato inoltre lo stesso Comune di Pavia, che ha aderito e promosso la manifestazione “fuori Horti Aperti” con Ortobello, un prestigioso premio dedicato agli orti urbani più belli ed ingegnosi consegnato nella giornata inaugurale dell’evento. Il Fai, in aggiunta, ha voluto aderire alla manifestazione organizzando visite guidate alla scoperta dei giardini segreti di Pavia.

Dulcis in fundo ricordiamo la presenza di numerosi “piccoli ospiti”: nel corso dei tre giorni di Horti Aperti 2023 sono infatti state organizzate tante attività e laboratori per bambini e ragazzi, grazie ai quali i più giovani hanno avuto modo di imparare a riconoscere le piante grazie alle lezioni impartite da alcuni tra i migliori vivaisti d’Italia. Ma non finisce qui. Horti Aperti 2023 è stata per questi ultimi anche un’opportunità imperdibile per partecipare a visite guidate al Collegio Borromeo e al Parco Horti con sorprese musicali.

Il programma completo di Horti Aperti 2023

Scopriamo tutto quello che è accaduto nella tre giorni di evento Horti Aperti 2023 che si è svolto a Pavia dal 15 al 17 settembre.
Una donna che coltiva un orto.

A Horti Aperti 2023 hanno avuto occasione di partecipare 35 espositori provenienti da tutta Italia, da Nord a Sud. Tra le proposte presenti anche stand di floricoltura, i classici vivai, allestitori di spazi acquatici, cascine e venditori di piante grasse.

Il programma, per il resto, si è sviluppato due due distinti fronti: da un lato le conferenze, dall’altro i gruppi di lavoro gratuiti con i professionisti del settore. Ecco tutti gli incontri con gli ospiti sul palco:

  • 17 settembre – “La tribù degli alberi” di Stefano Mancuso; “Mia mamma fa il bucato ma anche il risotto” di Filippo Capobianco; Waterfront di Mario Fabrizio Fracassi, Massimo Sertori, Massimiliano Koch, Giuseppe Stroppa, Anna Zucconi
  • 16 settembre – “La biodiversità del Parco del Ticino è online” di Maurizio Cornalba; “Essere natura. Come cambiare il nostro rapporto con l’ambiente” di Andrea Staid con Matteo Canevari; “Giganti silenziosi. Uomini e grandi alberi” di Tiziano Fratus con Mauro Querci
  • 17 settembre – “Dalle forze della natura alle forze dell’uomo” di Franco Mussida; “Architettuta floreale e riuso circolare” di Letizia Grillo; “Il controllo dell’acqua potabile e uso consapevole” di Nicola Lamberti

Questi infine i workshop gratuiti organizzati con i vivaisti presenti:

  • 16 settembre – “Tutti i colori del verde. Le piante aromatiche che stupiscono” dei Fratelli Gramaglia; “Trattamenti per ricoverare gli inverno” di Oscar Tintori; “Piante e arbusti per il terrazzo” di Liviana Ninfantani; “Erbacee e perenni per balconi e terrazzi sia in condizioni ombreggiate che estremamente soleggiate” di Il Peccato vegetale
  • 17 settembre – “Il Kodedama” di Viola Fiore; “Le piante tintorie” dei FratellI Gramaglia; “La cura dei cactus e delle succulente nel periodo autunno-inverno” di A&G Sanremo; “Il bello delle bacche” dell’Azienda Agricola Maurizio Feletig

Sono state infine due, per il resto, le location che hanno ospitato queste giornate così importanti: la prima sono stati gli splendidi Horti del Collegio Borromeo; la seconda è stata l’Orto Botanico di Piazza Sant’Epifanio 14.

Per chi non fosse riuscito a partecipare all’evento l’appuntamento è per il prossimo anno: ovviamente sul sito ufficiale della manifestazione troverete tutte le info utili per prendere parte all’edizione 2024 (per ora solo in fase embrionale) e per diventare eventualmente espositori.

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Alberto Muraro

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