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Che cos’è il dispositivo di modalità invernale nelle finestre in PVC?

Una finestra in PVC senza modalità invernale attivata
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In pieno inverno, quando le temperature si fanno più rigide, un pensiero balza in mente a chiunque di noi. Esiste un modo per mantenere il calore in casa senza gonfiare la bolletta? Chi utilizzi finestre in PVC può farlo in maniera piuttosto semplice. Questi elementi, infatti, sono spesso dotati di modalità invernale. In queste righe approfondiremo il tema, spiegando di che cosa si tratti anche ai molti utilizzatori di finestre di questo materiale che non conoscono questa possibilità o non ne fanno uso.

Quando parliamo di dispositivo di modalità invernale nelle finestre in PVC ci riferiamo a un sistema di regolazione della pressione. Una volta attivato e messo in funzione, le componenti si serreranno meglio l’una sull’altra e sarà esercitata una maggiore presa sul telaio. L’azione, meramente meccanica, aumenterà l’aderenza della parte apribile della finestra sul telaio, sbarrando il passaggio all’aria fredda. In tal maniera si ridurrà il rischio di spifferi e sarà possibile mantenere meglio il calore. Verifichiamo se i nostri infissi sono dotati di questa funzione e, nel caso, attiviamola. Farne uso aumenterà il comfort della nostra abitazione e tutelerà il nostro portafogli.

Come funziona la modalità invernale

Specifichiamo meglio quel di cui stiamo scrivendo. Gran parte degli infissi in PVC, specie quelli più moderni, sono dotati di una funzione particolare, non nota a tutti i loro utilizzatori. Il funzionamento della modalità invernale è piuttosto semplice. In condizioni normali, l’anta della finestra esercita un certo tipo di pressione sul telaio installato. In questa maniera, si crea un ostacolo all’ingresso dell’aria esterna in casa, mantenendo una temperatura confortevole. Ciò non esclude però la possibilità che un cosiddetto spiffero si insinui tra le due componenti, penetrando all’interno e raffreddando gli ambienti che stiamo riscaldando.

L’attivazione della modalità invernale rafforza la pressione che ciascuna delle due superfici esercita sull’altra, serrandole meglio. Questa azione limita ulteriormente il possibile ingresso di aria esterna e migliora la tenuta della finestra. L’opzione è disponibile in molti modelli di finestre in PVC, ma anche in infissi in alluminio o legno di recente realizzazione.

La regolazione della pressione avviene grazie all’entrata in funzione dei cosiddetti fermi. Questi elementi, la cui forma e dimensione può variare a seconda del produttore, sono generalmente di tre tipi:

  • fermi a linee o a punti. Qualora la linea del fermo si trovasse parallela al suolo, o il punto generato vicino alla guarnizione, allora la finestra sarebbe in modalità invernale. In questo caso, la sua opposizione alla penetrazione di aria fredda dall’esterno risulterebbe rafforzata;
  • anelli dal diametro differente. Alcuni fermi sono dotati di ruote, tipicamente di diverse dimensioni. Posizionando le ruote più grandi verso la guarnizione si attiva la modalità estiva. Nel caso in cui siano più vicine quelle più piccole si innesca quella invernale, maggiormente adatta ad affrontare la stagione fredda;
  • rotazione di 180 gradi. In infissi dotati di questa regolazione, basta ruotare il fermo di 180 gradi per innescare o disinserire la funzione di cui stiamo scrivendo. Una delle due posizioni allenterà la pressione, mentre l’altra la aumenterà, attivando così la modalità invernale.

Quali vantaggi comporta?

Una finestra in PVC e legno dotata di modalità invernale
La modalità invernale è disponibile su gran parte dei più recenti infissi in PVC, legno oppure alluminio

L’impostazione della modalità invernale è, generalmente, molto semplice. Si parte individuando i fermi di chiusura, che non di rado sono posti sui lati dell’anta, prima di ruotare il gancio in posizione invernale. Qualora l’elemento avesse un’altra forma, non cambierebbe molto. A seconda delle indicazioni fornite dai contrassegni, posizioniamo la linea o il punto in maniera tale da tenerli paralleli al suolo o vicini alla guarnizione. Dopo aver chiuso la finestra ricontrolliamo la pressione, assicurandoci che l’anta sia ben aderente al telaio. Abituandoci a operare in maniera corretta e a sfruttare a dovere questa funzione, potremo godere di notevoli vantaggi.

I principali benefici legati all’utilizzo della modalità invernale sono legati a risparmio energetico, comfort termico e isolamento acustico. La riduzione degli spifferi e il miglioramento dell’isolamento delle finestre incidono profondamente sui costi di riscaldamento, abbassandoli anche in maniera considerevole. Oltre all’aspetto economico, poi, va considerato quello legato al comfort personale. Un ambiente isolato meglio non solo sarà più caldo, bensì conserverà anche più a lungo la temperatura desiderata. C’è poi un vantaggio legato al comfort acustico. Una pressione maggiore non si limita a serrare ermeticamente i vani da cui potrebbe accedere aria fredda, impedisce anche l’ingresso di suoni e rumori molesti.

La modalità invernale aumenta la stretta della morsa del serramento e, di conseguenza, protegge meglio gli ambienti dal freddo, come abbiamo scritto. Attenzione però a non dimenticare la ventilazione. Anche nelle giornate fredde dobbiamo aprire le finestre, almeno per qualche minuto al giorno. È infatti indispensabile far entrare aria fresca nei nostri ambienti di vita, areandoli. Forniremo così nuovo ossigeno e limiteremmo la formazione di fastidiosa umidità. L’utilizzo della modalità invernale è un modo semplice per aumentare l’efficienza energetica della casa durante la stagione di riscaldamento. naturalmente, però, non aiuta le operazioni di ventilazione.

Lo sfruttamento di questa funzione riduce la dispersione di calore, migliorando sensibilmente il comfort termico. È buona prassi tenere a mente di modificare regolarmente le impostazioni, ripristinando la modalità estiva alla fine dell’inverno, allo scopo di ottimizzare i flussi d’aria.

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Mattia Mezzetti

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