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Manifattura Tabacchi, al via i lavori per dare un nuovo volto a Verona

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A tre anni dall’acquisto della proprietà, partono i lavori per la riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Verona. Con un progetto di rigenerazione urbana che prevede la chiusura dei cantieri entro il 2024.

A Verona si entra nel vivo del recupero delle aree dismesse e degradate della ex Manifattura Tabacchi. Chiuso l’iter burocratico per la rigenerazione urbana di quest’area in meno di tre anni dall’acquisto della proprietà, si apre la via per quello che il Comune definisce “il primo grande intervento di riqualificazione urbana” della città. Prossimo passo, l’apertura dei cantieri, con la fine lavori prevista entro il 2024.
Il primo stabile della Manifattura, il magazzino dei tabacchi greggi, fu realizzato nel 1932, seguito nel 1937 dallo stabilimento, dalla palazzina per gli uffici e dagli alloggi. La Manifattura fu inaugurata nel 1940.

L’iter burocratico

La Conferenza dei Servizi decisoria per il progetto di recupero dell’ex Manifattura Tabacchi a fine gennaio ha approvato la variante urbanistica. Sono stati incassati i pareri favorevoli della Soprintendenza e della Regione per quanto riguarda lo screening ambientale. E già effettuati i lavori di bonifica e le demolizioni sull’edificato non vincolato.
“Questo progetto è uno dei tasselli strategici del grande puzzle che cambierà il volto di Verona sud e della città intera, una rigenerazione urbana che in breve tempo restituirà ai veronesi un’area di grandi dimensioni, un nuovo spazio accessibile e fruibile da tutti”, ha commentato il sindaco di Verona Federico Sboarina. “Un luogo oggi degradato, teatro in questi anni di numerosi sgomberi e di operazioni contro il degrado, il cui recupero si inserisce in un piano più ampio di cui fanno parte anche gli ex Magazzini generali, il recupero della ghiacciaia e la riconversione dell’ex Scalo merci nel grande Central Park cittadino. La parte burocratica è terminata, un iter amministrativo che ha davvero bruciato i tempi e che ora passa alla fase operativa, con l’avvio degli interventi. E con tempi certi, ricordo che per la prima volta Verona è città olimpica, dopo i giochi di Pechino tocca a noi. Ci faremo trovare pronti”.

Il progetto

Complessivamente, nell’area è prevista la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali: 7.700 mq commerciali, 11 mila mq produttivo-direzionali e 18.700 mq riservati al settore turistico-ricettivo. Ci saranno “due alberghi per fasce turistiche diverse […] uffici nella parte direzionale, mentre il piano terra della parte storica sarà occupato da ristoranti e negozi”. “Uno dei punti di forza della rigenerazione dell’area – sottolinea il Comune in una nota – è la presenza della parte storica, quella vincolata e da preservare, quell’archeologia industriale che, nel progetto elaborato, diventa un valore aggiunto”.
Il valore complessivo delle opere compensative è di circa 7,1 milioni di euro. Tra le opere in cantiere, soprattutto quelle di viabilità: dalla rotatoria stradone Santa Lucia- viale della Fiera a quella tra viale della Fiera e via Scopoli, alla riqualificazione di viale della Fiera e di tutta l’area antistante la fiera stessa.

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Redazione

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