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A Mantova arrivano finanziamenti per le bonifiche

Mantova
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In arrivo la prima tranche dei 18milioni di euro destinati alle bonifiche nel SIN Laghi di Mantova. Il Comune approva la determina per il bando dedicato allo studio preliminare

Sono in arrivo 18 milioni di euro per la bonifica del Sito di interesse nazionale “Laghi di Mantova e Polo Chimico”, frutto di un accordo di programma sottoscritto da ministero della Transizione ecologica, Provincia e Comune di Mantova, amministrazioni comunali di Borgo Virgilio e San Giorgio Bigarello, Parco del Mincio. L’area del sito copre poco meno del 15% del territorio del Comune di Mantova, pari a 9,5 chilometri quadrati. Oltre alle aree di pertinenza produttiva, rientrano nel sito anche le aree dei Laghi di Mezzo, Inferiore e della riserva regionale della Vallazza. Le attività di caratterizzazione condotte in questi anni hanno permesso di ricostruire nel dettaglio lo stato di contaminazione dei terreni e delle acque, ad eccezione di alcune aree non ancora caratterizzate. I risultati hanno rilevato la presenza, tra gli altri, di solventi organici aromatici, solventi organo-alogenati, idrocarburi leggeri e pesanti, metalli pesanti e localmente anche composti chimici appartenenti alla famiglia delle diossine.

1 milione di euro tra 2021 e 2024

Per il Comune di Mantova sono stati stanziati quasi 4,7 milioni di euro. La Regione Lombardia ha definito una prima tranche di finanziamenti destinati alla progettazione degli interventi pari a 1,1 milioni di euro, da erogare tra il 2021 e il 2024, man mano che il Comune procederà con i cantieri e invierà i rendiconti. I primi 164mila euro saranno impegnati per gli studi preliminari, necessari a definire gli interventi di bonifica per i cosiddetti siti orfani, dove non è ancora individuato un responsabile dell’inquinamento. In particolare, le aree lacuali di Lago di Mezzo, Lago Inferiore e parte della riserva naturale Vallazza. Il Comune di Mantova ha aperto la procedura di gara per effettuare la caratterizzazione, preliminare alla progettazione degli interventi. Quella precedente risaliva al 2008 e, tra le principali criticità, evidenziava la contaminazione dei sedimenti nell’area lacuale della Vallazza, all’interno del Parco del Mincio, una delle aree a maggiore pregio ambientale. Ma si tratta di dati ormai vecchi, che vanno aggiornati anche per definire quali sono le migliori tecnologie adottabili. Chi vincerà il bando dovrà fornire al Comune anche il supporto tecnico e scientifico per la progettazione dei lavori. Per questo il Comune ha invitato alla gara tre Università con competenze specifiche ed esperienze maturate nel settore delle bonifiche dei siti contaminati. Ai cittadini interesserà sapere che, tra le prime analisi in programma, c’è anche quella sulla qualità dell’aria e sulla presenza di gas interstiziali lungo la pista ciclopedonale di via Brennero. Un’opera che sarebbe pronta all’uso di pedoni e ciclisti ma che finora è rimasta chiusa ai cittadini perché mancano le indagini ambientali.

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Redazione

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