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Flash drought: la siccità che arriva all’improvviso e stravolge il territorio

Flash drought: un terreno arido
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Con il termine flash drought, adottato dalla lingua inglese, si indica una tipologia particolare, e piuttosto spaventosa, di siccità. Questo genere di carestia è atipico, poiché arriva improvvisamente e stringe un territorio sotto la sua morsa, devastandone agricoltura, suolo e riserve idriche. In queste righe, descriviamo il fenomeno e le sue cause suggerendo alcune strategie di adattamento e segnalando gli strumenti di previsione esistenti.

Cos’è una flash drought e in cosa si differenzia dalla classica siccità

La flash drought è un evento più rapido e intenso della siccità classica, che porta con sé conseguenze potenziali maggiormente immediate e gravi. Ciò si deve, soprattutto, alla sua capacità di colpire velocemente e inaspettatamente. Il nome di siccità lampo è dovuto al fatto che questo fenomeno si sviluppa rapidamente, in poche settimane o mesi. Quella classica evolve abbastanza più lentamente, impiegando mesi o anni. Questa rapida intensificazione, invece, coglie tutti di sorpresa e ha impatti significativi su agricoltura, ecosistemi e risorse idriche

In caso di carestia, il peggioramento della situazione è progressivo ed è possibile osservarne l’avanzamento. La flash drought non dà quasi mai questa possibilità. Colpisce rapidamente e raggiunge l’apice in pochi mesi. A innescarla è, generalmente, un’eccessiva evaporazione. Questa può essere dovuta a temperature elevate, forte insolazione e venti secchi. Combinando tutto questo con precipitazioni scarse o assenti, si raggiunge rapidamente un punto critico. La carenza di pioggia gioca un ruolo chiave in ogni siccità, ma le aggravanti citate hanno la capacità di accelerare, anche esponenzialmente, il processo.

Durando più a lungo, una carestia di stampo tradizionale origina problemi piuttosto ampi. Riduce le risorse idriche e conduce alla desertificazione di alcune aree, impattando inevitabilmente anche sull’agricoltura. Questa, però soffre molto di più la flash drought. Il fenomeno, infatti, causa danni significativi alle colture sensibili, stressa gli ecosistemi naturali e minaccia severamente la biodiversità. Una crisi tanto rapida e imprevedibile è difficile da rilevare e anticipare attraverso i modelli climatici che, solitamente, utilizziamo per individuare e seguire l’evoluzione di una siccità tradizionale.

Le cause climatiche e i segnali d’allarme

Lo sviluppo di una carestia lampo è dovuto alle caratteristiche geografiche e alle condizioni meteorologiche di un dato territorio. È per questo motivo che esse si verificano principalmente nella bella stagione e soprattutto in zone sottoposte a fenomeni atmosferici concatenati e scatenanti, come ondate di calore, venti forti, aumento dell’insolazione e temperature eccessivamente elevate. Queste cause scatenanti danno origine al fenomeno e rappresentano i segnali d’allarme che possono avvertire la popolazione di quel che stia per avvenire. Data la rapidità con cui una flash drought si sviluppa è particolarmente utile riuscire a prevenirla, così da attrezzarsi, per quanto possibile, in maniera da contrastarla.

Condizioni favorevoli a una flash drought

Nel pratico specchietto che segue, abbiamo elencato le 3 principali condizioni favorevoli a una flash drought:

  • mancanza di pioggia per 10-15 giorni consecutivi, come spesso avviene durante la bella stagione;
  • picchi di calore improvvisi, con temperature più alte della media;
  • suoli stressati da aridità e carenza idrica.

La combinazione di questi elementi rende un’area particolarmente soggetta a finire stretta nella morsa di una siccità lampo.

Flash drought: segni sul suolo
La flash drought colpisce rapidamente e, spesso, coglie un’area impreparata ad affrontarla, causando danni ingenti

Impatti sul territorio: agricoltura, suoli ed ecosistemi a rischio

Che cosa avviene su un territorio colpito da flash drought? Gli impatti sono, generalmente, piuttosto severi. La siccità lampo ha infatti conseguenze significative sul territorio che interessa, ed esse si sviluppano piuttosto rapidamente. Tanto a livello ambientale quanto da un punto di vista socio-economico.

Il primo problema correlato è quello dello stress idrico. La rapida diminuzione delle precipitazioni e l’aumento delle temperature portano a un rapido esaurimento delle risorse superficiali e sotterranee, causando carenze per piante, animali e ecosistemi. Da ciò conseguono ingenti danni all’agricoltura. La siccità compromette infatti gravemente la produzione agricola, causando perdite di raccolto e danni alle colture. Conseguentemente, si verificano perdite economiche per gli agricoltori e un aumento sensibile dei prezzi dei prodotti alimentari. 

Le condizioni di siccità, inevitabilmente, rendono il terreno e la vegetazione più secchi. Tale situazione, aumenta il rischio e la velocità di propagazione degli incendi boschivi, che possono divenire distruttivi. Mancanza d’acqua, aumento della temperatura e intensificazione dei roghi causano gravi danni agli ecosistemi, sterminando le specie, vegetali e animali, che li abitano. L’alterazione del flusso di fiumi e corsi d’acqua, legata all’aumento di aridità del suolo, influenza la disponibilità di acqua, provocando ulteriore stress idrico.

Dal punto di vista socio-economico, fenomeni di questo genere creano non poche difficoltà. La diminuzione delle risorse idriche conduce a restrizioni nell’uso dell’acqua a fini domestici, agricoli e industriali. Ciò causa disagi e problemi economici. Conseguentemente, aumenta il rischio di malattie legate all’acqua contaminata, alla mancanza di igiene e all’esposizione a temperature elevate, con tutti i problemi che ciò può significare per la salute pubblica. Influenzando il reddito delle persone e la crescita economica, le flash droughts danno origine a perdite economiche significative nel settore agricolo, ma anche in quello turistico e industriale

La scarsità di acqua crea tensioni e conflitti tra le comunità per l’accesso alle risorse idriche, soprattutto in regioni dove è già scarsa. In alcune aree, la siccità può costringere le persone a migrare, in cerca di accesso idrico e mezzi di sussistenza. Questo finisce per creare problemi sociali e ambientali. 

Tabella di confronto tra flash drought e siccità convenzionale

AspettoFlash droughtSiccità tradizionale
Velocità di comparsaPochi giorni, o al massimo settimaneDiversi mesi, talvolta anni
PrevedibilitàMolto bassa, a causa della rapidità con cui attecchiscePiuttosto prevedibile, sebbene possa comunque sorprendere in alcune occasioni
Impatti principaliProblemi seri e complicazioni severe all’agricoltura, incendi, stress idricoSconvolgimento degli ecosistemi e prosciugamento delle riserve idriche
Interventi possibiliNon molti, occorre limitare il fenomenoContromisure possibili, per via dell’intervallo di tempo più lungo per limitarne l’azione

Sistemi di monitoraggio e previsione: che cosa si sta facendo

Vi sono agenzie e professionisti impegnati quotidianamente nel monitoraggio delle carestie e lo sviluppo di modelli di previsione. L’osservatorio europeo Copernicus, L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) hanno dipartimenti dedicati, che affiancano meteorologi e amministrazioni nella prevenzione e nel contrasto alla siccità.

Bruxelles ha anche un osservatorio apposito, il quale si occupa solo ed esclusivamente di carestie. Si tratta dell’European Drought Observatory (EDO). Esso fa uso di diversi indicatori: precipitazioni, umidità del suolo, livelli di riserve idriche e stress della vegetazione, per monitorare lo stato del fenomeno. La tecnologia di cui dispone l’EDO offre dati e mappe sulla siccità in corso e prevista, che possono essere utilizzati per analisi a diverse scale, sia temporali sia spaziali. L’osservatorio produce grafici, mappe comparabili, serie temporali e così via. Ogni strumento generato è messo a disposizione della UE e dei governi nazionali. 

Strategie di adattamento per città e campagne

L’aspetto da rimarcare, parlando di strategie di adattamento alla flash drought, e alla siccità più in generale, è quello di cominciare ad agire subito, senza rimandare, poiché la situazione è già seria e questi fenomeni sono in continuo aumento, ovunque nel mondo.

Le strategie che mostrano la maggiore efficacia nell’arginare, poiché azzerare è impossibile, gli effetti legati alla siccità includono la gestione intelligente delle risorse idriche, lo sviluppo di colture resistenti alla siccità, anche laddove non siano native, il riutilizzo delle acque reflue, la raccolta dell’acqua piovana e, naturalmente, l’adozione di pratiche agricole sostenibili. È poi fondamentale iniziare a considerare la siccità come si deve. Il fenomeno è ormai un processo continuo, non più un’emergenza, come la abbiamo sempre considerata. Oggi è indispensabile sviluppare piani di adattamento a lungo termine, piuttosto che strategie contingentate e provvisorie, efficaci soltanto sul breve periodo. 

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Mattia Mezzetti

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