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Arte ed eventi dove un tempo correvano le merci

HighLine
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La High Line di New York era una ferrovia sopraelevata che collegava Chelsea al Meatpacking District. Oggi è un parco lineare dedicato agli eventi e all’arte.

Giardino botanico, oasi di biodiversità, galleria artistica all’aria aperta, area pedonale e spazio relax immerso nello skyline dei grattacieli newyorkesi. Oggi la High Line di New York, la vecchia linea ferroviaria sopraelevata nel West Side di Manhattan, è tutto questo. Grazie soprattutto all’azione dei cittadini, che hanno voluto riappropriarsi di un pezzo di città denso di storia.

La storia della High Line

Agli inizi del secolo scorso, lungo la 10th Avenue sfrecciavano i treni della New York Central Railroad, attraversando il quartiere di Lower Manhattan. Nel 1910 più di 540 persone morirono sotto i treni e quella zona divenne nota come Death Avenue. Per questo vennero assoldati i “West Side Cowboys”, che pattugliavano la linea ferroviaria a cavallo sventolando bandiere rosse per avvertire dei treni in arrivo. Ma, soprattutto, fu deciso di smantellare i binari a terra e costruire la sopraelevata, rimasta in funzione fino agli anni Ottanta. E con i binari vuoti arrivano le prime richieste di demolizione, mentre sulle rotaie cresce un rigoglioso giardino.

La riqualificazione partecipata

Joshua David e Robert Hammond sono i fondatori di Friends of the High Line, l’organizzazione che ancora oggi si occupa della manutenzione e della gestione del sito. Come loro, molti cittadini affezionati a quel pezzo di storia metropolitana se ne sono presi cura e, nel tempo, fruizione e partecipazione hanno superato i confini del quartiere. E poi quelli della città. Grazie ad un concorso di idee sono state presentate 720 proposte urbanistiche, alcune completamente irrealizzabili. Nel 2009 è stato inaugurato il primo tratto della ferrovia riqualificata, grazie ad un progetto realizzato dagli studi di architettura del paesaggio James Corner Field Operations Project Lead e Diller Scofidio + Renfro, con la collaborazione del progettista botanico Piet Oudolf. Uno spazio pensato per i cittadini e nato grazie all’ascolto delle loro esigenze. Chiedevano più spazio per gli eventi pubblici, più arte, più piante, più punti di accesso, più cibo. E 10 anni dopo, tra 30th Street e 10th Avenue, si taglia il nastro di “The Spur”, lo Sperone, ultimo tratto della linea ferroviaria, a forma di semicerchio, che è stato attrezzato con terrazze panoramiche e arredi urbani, sullo stile delle piazze europee. Eventi, mostre e installazioni rendono oggi la High Line un punto di riferimento per la creatività artistica. “La High Line era destinata alla demolizione – ricordano i volontari di Friends of the High Line – Fortunatamente, la comunità si è radunata per utilizzarla e la creazione del parco l’ha resa un’area a disposizione dei cittadini. Una fonte di ispirazione per tutte le città che vogliono trasformare le zone industriali inutilizzate in spazi pubblici dinamici”.

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Redazione

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