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Bonifiche sostenibili con i bioattivatori

Eurovix
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I bioattivatori sono miscele di microrganismi in grado di accelerare e ottimizzare i processi di degradazione biologica dei contaminanti organici. Con un vasto campo di applicazione, dalle bonifiche alla gestione dei rifiuti.

Risanare ed eliminare i rischi ambientali e sanitari correlati alla presenza degli inquinanti nei terreni e nelle acque, utilizzando prodotti di origine naturale e a basso impatto ambientale. È questo il percorso di Eurovix, azienda specializzata nella produzione di bioattivatori e biotecnologie finalizzate ai processi di bonifica. I prodotti di Eurovix sono ottenuti attraverso la selezione di complesse miscele di microrganismi, in grado di accelerare e ottimizzare i processi di degradazione biologica dei contaminanti organici, i cui prodotti finali sono, nella maggior parte dei casi, acqua ed anidride carbonica. I bioattivatori costituiscono la base per tutte le tecnologie di biorisanamento, rendendo più efficaci i processi naturali. In più, Eurovix supporta i progettisti degli interventi di bonifica nella stima dei tempi e dei risultati degli interventi. Come ulteriore elemento di sostenibilità, l’azienda ricorre ad una filiera corta per gli approvvigionamenti, riducendo i costi ambientali legati ai trasporti. “Con la crisi economica che ha interrotto le filiere internazionali di approvvigionamento, filiere corte ed economia circolare hanno un ruolo strategico e offrono una potente spinta innovativa per il nostro Paese” spiega Nicola Secchi, responsabile Ricerca e Sviluppo Eurovix.

Soluzioni green, dalle bonifiche alla gestione dei rifiuti

“Eurovix – prosegue Secchi – è nata oltre 30 anni fa, con la mission di fornire soluzioni green per rispondere alle esigenze in diversi settori: dalla depurazione delle acque, al ciclo dei rifiuti, dal risanamento degli ecosistemi acquatici alle bonifiche. Ma sono utilizzati anche in ambito agricolo e zootecnico”. Oltre alle bonifiche, i bioattivatori hanno infatti un vasto campo di applicazione. A partire dalla gestione dei rifiuti. Il loro utilizzo nelle discariche permette la mineralizzazione della componente organica, con la conseguente riduzione delle esalazioni e il miglioramento della qualità del percolato. Mentre negli impianti di biogas i bioattivatori ottimizzano la digeribilità dei substrati organici di natura agricola, zootecnica o agroindustriale, garantendo maggiore efficienza ed efficacia degli impianti dove si produce energia pulita.

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Redazione

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