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Come riutilizzare il polistirolo? Ecco 5 idee

Riutilizzare il polistirolo: noccioline di polistirene in una scatola
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Uno dei materiali più utilizzati in assoluto è il polistirolo. Questo derivato del petrolio si presta a numerose destinazioni d’uso. Il motivo principale del suo successo si deve alla sua versatilità e al fatto di poter essere utilizzato in tantissimi settori e per le più disparate funzioni. Non di rado, ci ritroviamo con questo materiale in casa (magari a seguito di una spedizione o un acquisto) e non sappiamo che farcene. Non gettiamolo via, poiché può esserci davvero molto utile. Vediamo, di seguito, in quale modo sia possibile riutilizzare il polistirolo e destinarlo a nuova vita.

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Che cos’è il polistirolo?

Quando si tratta di trovare il giusto compromesso tra versatilità e duttilità in un materiale, si ricorre spesso al polistirolo. Nella terminologia tecnica, quello che definiamo comunemente con questo nome viene chiamato polistirene. Gli elementi che lo compongono sono tre: carbonio, idrogeno e aria. Questi sono legati assieme allo stirene, derivato del petrolio. Esso presenta degli elementi trasparenti e a questa caratteristica si deve la colorazione del materiale. Le tipologie di polistirene disponibili in commercio sono svariate. Tra le più diffuse abbiamo quello espanso sintetizzato (EPS), quello espanso estruso (XPS) e quello antiurto (HIPS).

L’EPS si utilizza comunemente nell’indotto degli imballaggi ed è il tipo di polistirolo che abbiamo tutti in mente. Si tratta di un ottimo isolante tecnico che riveste una certa utilità anche nell’edilizia. Lo XPS, maneggevole e privo di controindicazioni o effetti collaterali, si utilizza per realizzare cappotti termici e ha molte caratteristiche in comune con la tipologia già descritta. Presenta però una più elevata resistenza meccanica. L’HIPS antiurto si presenta come laminato plastico compatto. Di facile stampaggio e incollaggio, è spesso utilizzato per produrre piatti e bicchieri.

Perché il polistirolo

Questo materiale è completamente atossico. Non è dannoso per gli esseri viventi e non può essere aggredito da agenti esterni come funghi o batteri. In aggiunta, è molto resistente all’umidità nonché impermeabile all’acqua. C’è poi un’altra peculiarità da non sottovalutare: la sua traspiranza. Dal momento che lo si può spezzare facilmente a mano, si presta a essere impiegato praticamente ovunque, senza timori per la salute. Per quanto riguarda lo smaltimento, esistono numerose possibilità per riutilizzare il polistirolo. Vediamone alcune.

5 suggerimenti per riutilizzare il polistirolo

Proprio perchè si presta a tantissimi utilizzi, gettare via il polistirolo e disperderlo nell’ambiente è una follia. Piuttosto che creare un nuovo rifiuto, è possibile riutilizzare il materiale in diverse maniere. Ne abbiamo raccolte alcune qui di seguito. Alcune destinazioni d’uso sono veramente semplicissime, mentre per altre occorre manualità e dedizione.

Riutilizzare il polistirolo come imballo
Esistono vari modi di riutilizzare il polistirolo. Uno molto semplice è quello di riutilizzarlo come isolante negli imballaggi.

Riutilizzare il polistirolo per creare una supercolla

Riciclo ideale per le noccioline da imballaggio, in polistirolo, che spesso ci vengono spedite per isolare altri prodotti. Procuriamocene una grande quantità e inseriamole in una pentola capiente. Versiamo poi del d-Limonene (olio di buccia d’arancia) e lasciamo agire finché il solvente non aggredirà il polistirolo. Sarà un processo non rapidissimo, ma dal risultato garantito: al termine dell’operazione avremo una sostanza appiccicosa, ottima da utilizzare come colla permanente. Durante la lavorazione del prodotto, tuteliamoci indossando guanti, mascherina, e abiti di scarso valore.

Polistirolo come isolante

Questo materiale è ottimo per coprire una finestra del garage che resterebbe altrimenti gelida, durante la stagione invernale. Il polistirolo è infatti un isolante capace di trattenere il freddo e proteggere gli interni da spifferi e correnti polari. Viene infatti talvolta utilizzato anche per garantire un isolamento supplementare alle serre esterne.

Se decidiamo di fare questo uso del polistirene, teniamo bene a mente che è altamente infiammabile. Evitiamo per cui di utilizzarlo laddove la sua presenza possa costituire rischio di incendio.

Festoni per compleanni all’aperto

Non buttiamo via i piatti di polistirolo, una volta terminato il pasto per il quale li abbiamo utilizzati. Laviamoli accuratamente, facciamoli asciugare e tagliamo dei triangoli dal fondo di queste stoviglie. A questo punto avremo delle resistentissime banderuole con cui comporre un festone. Dipingiamole o decoriamole come preferiamo e poi uniamole l’un l’altra attraverso un filo di spago, facendolo passare per dei fori appositamente ritagliati sulla superficie.

Riutilizzare il polistirolo per creare dei playset per i più piccoli

Un modo più ludico, per così dire, di riutilizzare il polistirolo, è quello di utilizzarlo come playset per fare giocare i bambini. Qui bisogna soltanto seguire la propria fantasia. Sfruttando le forme del polistirene che si ha a disposizione, o creandone di nuove modellandolo con le nostre mani, è possibile dare vita a vere e proprie città in miniatura dove i più piccoli potranno immaginare invasioni di dinosauri o gare di velocità tra macchinine.

Polistirolo come protezione per quello a cui teniamo

Si può riutilizzare il polistirolo, in maniera intelligente, per conservare con maggior cura gli oggetti a cui teniamo, creando attorno a loro una bolla che li protegga da urti e colpi. Il polistirene è un fido alleato quando si trasloca oppure si devono preparare delle spedizioni. Le sezioni più grandi possono essere ritagliate a piacimento con un coltello, o delle forbici, così da ottenere la forma desiderata e necessaria per riempire qualsiasi contenitore. Insomma, non solo il polistirolo presenta numerosi usi, ha anche tantissimi riusi!

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Mattia Mezzetti

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