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Inquinanti biologici: quali sono e come ridurli in 7 mosse

Un ragazzo chiude un libro
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Di solito quando sentiamo parlare di inquinamento siamo immediatamente portati a pensare agli scarichi delle automobili o delle ciminiere delle fabbriche. Eppure nell’aria esiste anche un’altra importante fonte di inquinamento, generata principalmente da piante e animali. Ecco cosa sono dunque i cosiddetti inquinanti biologici, una minaccia per la nostra salute decisamente subdola e della quale spesso nemmeno ci rendiamo conto. Vediamo dunque insieme i dettagli a riguardo e tutti i modi in cui possiamo liberarcene (o, perlomeno, limitare il loro impatto).

Indice

Quali sono gli inquinanti biologici

Ecco tutto quello che devi sapere riguardo agli inquinanti biologici: scopri qui cosa sono e in che modo puoi difenderti.
Pulizie domestiche

Si definiscono inquinanti biologici tutte le sostanze di origine biologica in grado di influire negativamente sulla qualità dell’aria all’interno delle abitazioni. I responsabili della produzione di tali elementi presenti nell’aria sono gli animali domestici, le piante ma anche le persone, capaci di trasportare allo stesso modo all’interno delle nostre case agenti quali batteri, virus, pollini, funghi e muffe, acari e allergeni di varia natura.

Gli effetti degli inquinanti biologici

Ovviamente, gli inquinanti biologici li ritroviamo non solo all’interno delle nostre case ma anche negli uffici dove passiamo diverse ore del nostro tempo. Non è un caso se in tanti soffrono di una serie di fastidiosi problemi che potrebbero essere evitati se nell’aria che respiriamo non fossero presenti tali inquinanti.

Il cosiddetto fenomeno del “mal d’ufficio” ha in effetti a che fare con l’uso di materiali poco sostenibili. Spesso e volentieri, dopo una lunga giornata passata davanti alla scrivania alcuni sperimentano sintomi come nausea, mal di testa e irritazione agli occhi: questo tipo di problematiche comporta la necessità di cambiare rivestimenti, finiture e arredi. A creare questo tipo di fastidi sono, tra gli altri, anche i prodotti per la pulizia e le emissioni provenienti da stampanti e fotocopiatrici.

Per riuscire a limitare problemi simili sarebbe necessario affidarsi alla prevenzione, facendo prima di tutto delle scelte accurate durante la progettazione degli spazi di lavoro, sia per sé stessi che per i propri collaboratori.

Come ridurre gli inquinanti biologici

Si veda dunque qui di seguito quali possono essere le best practices che ci permettono di limitare l’impatto che gli inquinanti biologici hanno sulle nostre vite.

1 Arieggiare gli ambienti dopo le pulizie

Quando facciamo le pulizie siamo soliti usare particolari prodotti chimici quali ad esempio detergenti, disinfettanti e spray per vetri che possono rilasciare vapori tossici nell’aria: l’areazione degli ambienti permette di dissipare questi vapori nocivi, riducendo così l’esposizione a sostanze dannose.

2. Ricambiare molto spesso l’aria

All’interno delle case possono accumularsi vari agenti inquinanti, tra cui vapori di prodotti chimici, fumo di sigaretta, polveri, muffe e altri allergeni. Ricambiare l’aria contribuisce a eliminare o ridurre la concentrazione di questi inquinanti, migliorando così la qualità dell’aria interna e riducendo il rischio di problemi respiratori e altri disturbi di salute.

3. Utilizzare prodotti bio

Tutti i prodotti per la pulizia convenzionali contengono molto spesso una serie di sostanze chimiche aggressive: ammoniaca, cloro, ftalati e solventi di vario tipo possono essere dannosi per la salute umana. I prodotti biologici, invece, tendono ad essere realizzati utilizzando ingredienti naturali e biodegradabili, riducendo così l’esposizione a sostanze chimiche nocive.

4. L’uso di spray

L’uso eccessivo di spray per le pulizie può contribuire all’inquinamento dell’aria interna degli ambienti domestici, aumentando in maniera considerevole la concentrazione di composti organici volatili (VOC) nell’aria. Alla lunga, l’esposizione a questi composti può causare importanti problemi per la nostra salute.

5. Mantenere gli ambienti puliti

Tanto più avremo a cura la pulizia dei nostri ambienti, tanto più riusciremo ad evitare l’accumulo di acari, batteri e pollini che potrebbero causarci delle importanti reazioni allergiche.

6. Evitare l’uso di vernici aggressive

Le vernici convenzionali contengono spesso una serie di sostanze chimiche nocive, come solventi, VOC e metalli pesanti come il piombo e il mercurio. L’esposizione a queste sostanze può causare irritazioni alle vie respiratorie, mal di testa, vertigini, nausea e, a lungo termine, può essere associata a problemi di salute più gravi, come lo sviluppo di alcune forme tumorali.

7. L’installazione di un sistema VMC

Acari, pollini e polveri sono solo alcuni degli inquinanti biologici: scopriamo insieme in che modo possiamo proteggerci.
Un mocio per pulire il pavimento

Un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata è un meccanismo di ventilazione utilizzato negli edifici per garantire un adeguato ricambio d’aria in modo controllato e efficiente. Questo sistema è progettato per migliorare la qualità dell’aria interna e permette di mantenere al contempo un buon livello di comfort termico ed energetico negli spazi interni.

Per concludere

Come abbiamo visto, riuscire a ridurre le sostanzi inquinanti presenti nell’aria che respiriamo è dunque possibile con pochi e semplici accorgimenti, da applicare quotidianamente. Ad ogni modo è altrettanto importante ricordare che non riusciremo, in ogni caso, ad eliminare completamente gli inquinanti biologici al 100%: si tratta infatti di elementi con i quali, in una certa misura, saremo sempre costretti a convivere.

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Alberto Muraro

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