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Parco Dora Torino: la riqualificazione che fa nascere uno Skatepark

Parco Dora
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L’area che il secolo scorso ospitava gli stabilimenti industriali di Fiat e Michelin, a Torino, è diventata il paradiso del tempo libero

Da centro dell’industria automobilistica a ritrovo di ciclisti, pattinatori e skater. Parco Dora, a Torino, è un enorme parco post-industriale di 456.000 metri quadri situato nell’area Spina 3, vicino alla ferrovia e alla Dora Riparia. Qui avevano sede le Ferriere Fiat, gli stabilimenti Michelin, Savigliano e Paracchi. Quando le aziende chiudono sul finire degli anni Novanta i macchinari vengono smantellati, gran parte delle strutture demolite e nei primi anni Duemila avviati i lavori di bonifica dei terreni.

La nascita dello skatepark Parco Dora

Il progetto di riqualificazione dell’area ha visto impegnati grandi nomi dell’architettura, dell’urbanistica e della tutela del paesaggio. Il piano generale è stato elaborato dagli architetti Jean Pierre Buffi e Andreas Kipar, mentre il concorso di progettazione lanciato dal Comune di Torino è stato vinto da un raggruppamento di professionisti guidati dal paesaggista Peter Latz, autore del progetto del Landschaftspark di Duisburg nord, con la collaborazione dell’artista Ugo Marano. L’idea di base è stata quella di integrare in un unico tessuto aree verdi, sentieri e pista ciclopedonale, monumenti di archeologia industriale, aree per lo sport e le attività artistiche. Il risultato è uno scenario post-industriale, dove la torre di raffreddamento della Michelin e la centrale termica delle acciaierie Fiat sono accostate ad opere di street art, come il murale dedicato a Bobby Sands, dipinto lungo quattro torri di raffreddamento cilindriche. Sotto la tettoia dell’impianto di strippaggio è stato realizzato uno skatepark di 1.700 metri quadri e altre due aree – dedicate a parkour e calisthenics, una ginnastica a corpo libero che si pratica con il supporto di sbarre e anelli – stanno per essere inaugurate. Parco Dora ospita concerti, mercati, eventi e manifestazioni sportive. Chi vuole ripercorrere la storia industriale della Iron Valley – come è stata ribattezzata – trova totem con contenuti audio e video che arricchiscono gli itinerari del parco culturale. Inoltre, la rinaturalizzazione di ampie zone all’interno del comparto industriale ha regalato a Torino una delle aree verdi più estese della città.

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Redazione

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