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Materia viva: un progetto di educazione alla gestione dei RAEE

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Consapevolezza, senso civico e creatività sono gli obiettivi di Materia Viva, un progetto di educazione alla gestione dei RAEE che arriva nelle scuole secondarie. Con tanto di contest, i cui vincitori parteciperanno al Giffoni Film Festival 2024.

Materia viva. Come quella presente nei nostri cellulari e in tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche che, giunte a fine vita, vanno riciclate correttamente e non abbandonate nell’ambiente o gettate in discarica. Perché molti dei materiali che le compongono possono essere riutilizzati, come i metalli e le terre rare. Materie che possono essere riutilizzate, più e più volte, oppure inquinare pesantemente l’ambiente, con conseguenze e rischi per la salute umana. Perché questa, oltre allo spreco, è l’altra faccia della medaglia. “Materia viva” è un docufilm e un progetto educativo per le scuole secondarie promosso da Erion WEEE, consorzio italiano per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), con l’obiettivo di sensibilizzare ragazze e ragazzi sulla corretta gestione dei rifiuti dei prodotti elettronici: smartphone, tablet, computer ma anche gli elettrodomestici di casa. Il primo passo è imparare a conoscere i RAEE e perché è importante il loro corretto conferimento e riciclo. Secondo passo: avviare in classe una riflessione attiva sulle conseguenze e sugli impatti ambientali ed economici dei consumi e della tecnologia in particolare.

Consapevolezza e creatività al centro del progetto sull’economia circolare

“Materia viva” è prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion WEEE, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è ora disponibile su Rai Play. Domande e commenti sono affidati, nel film, a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, noti e meno noti, da Alessandro Del Piero a Federica Pellegrini, da Carlo Conti a Vittorio Sgarbi, a Irene Grandi. perché abbandoniamo un forno o un frigorifero per strada, o davanti a un cassonetto dell’immondizia? La tecnologia è uno strumento portentoso ma, come tutti gli strumenti, potenzialmente pericoloso. Quali sono i rischi per la salute umana? Susan Sarandon afferma che “il cambiamento non verrà dall’alto verso il basso, verrà solo dal basso verso l’alto e dalle nuove generazioni”.

Dal docufilm nasce il percorso di sensibilizzazione avviato dal Consorzio, che andrà avanti per tutto il 2024 attraverso il programma di comunicazione DireFareRAEE, in cui rientra il progetto per le scuole, curato insieme a Giffoni Innovation Hub e CivicaMente, ente riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione. Consapevolezza, senso civico e creatività sono le parole d’ordine di questa iniziativa gratuita e aperta a tutti gli istituti secondari di primo e secondo grado italiani, che punta a coinvolgere, attraverso la piattaforma Educazionedigitale.it di CivicaMente, oltre 500mila ragazzi di 15mila scuole grazie a un percorso digitale a tappe. Le scuole aderenti, infatti, potranno accedere a un’area riservata del sito, da dove sarà possibile vedere il docufilm Materia Viva. Gli insegnanti avranno, inoltre, a disposizione materiale informativo e risorse di approfondimento didattico per costruire le proprie lezioni, anche virtuali. Approfondimento, ma anche azione concreta. Dopo aver visto il film e ragionato sui materiali di approfondimento, ragazze e ragazzi potranno partecipare a un concorso creativo, realizzando un video originale e inedito sul tema dell’economia circolare e del riciclo dei Raee. I tre video migliori parteciperanno al Giffoni Film Festival 2024.

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