Chiudi
Cerca nel sito:

Un libro per ridare valore agli oggetti

Condividi l'articolo

Storie di economia circolare e suggerimenti pratici per ridurre l’impatto sull’ambiente nella quotidianità. Il libro “Sette vite come i gatti” della giornalista Letizia Palmisano è uno strumento per entrare nel mondo del second hand e contribuire a limitare lo spreco di risorse.

Abiti, mobili, libri e giocattoli, ma non solo. Si parla anche di ciò che può sembrare a impatto zero solo perché immateriale, come una e-mail. Nel suo libro “Sette vite come i gatti – Ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare” edito da Città Nuova e uscito in libreria e negli store online a fine settembre, la giornalista Letizia Palmisano cerca di dare una risposta concreta e semplice, quanto variegata, alla domanda “come possiamo vivere in modo più sostenibile”.

Economia circolare: storie di modelli possibili

Il saggio muove dal racconto di episodi e scelte di vita dell’autrice, di piccole e grandi scoperte in giro per Roma e per l’Italia, di luoghi ed esperienze virtuose che regalano agli oggetti una seconda vita. Per dimostrare come spesso le alternative circolari siano davvero fattibili, se si sa da dove partire e dove si vuole andare. “All’interno di Sette vite come i gatti – scrive Letizia Palmisano nell’introduzione del suo libro – ho raccolto alcune storie di chi agisce per passare da un sistema lineare, nel quale le risorse vengono estratte, trasformate, utilizzate e poi smaltite come rifiuti, a un modello circolare, nel quale le risorse vengono mantenute in un ciclo di utilizzo continuo attraverso l’allungamento della vita media di un bene, la riparazione, il riutilizzo e, infine, il riciclo delle componenti”. Non a caso, l’usato in Italia sta conquistando sempre più spazio: nel 2022 sono stati 24 milioni gli italiani che hanno acquistato di seconda mano, generando un valore economico di 25 miliardi di euro, secondo i dati dell’Osservatorio Second hand economy a maggio 2023. Cifre inimmaginabili anche fino a pochi anni fa. L’obiettivo di Letizia Palmisano è contribuire a spingere sempre più avanti la data dell’Earth Overshoot Day, che la giornalista tiene d’occhio per verificare come ci stiamo comportando nell’uso, o meglio nell’abuso, del capitale naturale.  È la data simbolica in cui l’umanità ha terminato di consumare tutte le risorse messe a disposizione da Madre Natura per l’anno in corso e, quindi, inizia a indebitarsi con il Pianeta. Quest’anno è stata fissata al 2 agosto. “Riuscire a riportare questa scadenza, nel 2024 e negli anni a venire, al 31 dicembre è l’obiettivo che vorrei contribuire a perseguire come cittadina e come giornalista ambientale”, scrive Palmisano. L’obiettivo è tanto ambizioso quanto il trend insostenibile. “Se tutto il genere umano avesse lo stile di vita di noi italiani – aggiunge – di pianeti Terra ne servirebbero addirittura 2,7”. Ma vale sicuramente la pena perseguirlo. Per la sopravvivenza della specie.

Suggerimenti pratici per ridurre l’impatto sull’ambiente

Da dove vengono le materie prime, come allungare la vita dei beni, che differenza c’è tra riuso e riciclo, quanto è importante che un oggetto sia riparabile o perché un tavolo disassemblabile sia una scelta sostenibile. L’autrice passa in rassegna numerosi ambiti della quotidianità fornendo suggerimenti pratici su come ridurre l’impatto sull’ambiente e raccontando soluzioni – come “La Casa dei Libri senza Prezzo”, il Repair Cafè o l’Oggettoteca – nelle quali si valorizza davvero la condivisione dei beni come dei saperi. Dimostrando così che la logica dell’economia circolare può e deve essere applicata a ogni aspetto del nostro vivere.      

Ultime Notizie

SALUTE
PFAS: come ridurre i rischi

Dai sistemi di filtrazione domestica all’attenzione alle etichette. I consigli di Greenpeace per ridurre i rischi di contaminazione da PFAS. Con la speranza che si...

Cerca nel sito