Smartflower è un impianto fotovoltaico di ultima generazione. Il suo nome si deve al fatto che la forma ricordi proprio quella di un fiore.
L’impianto è alto 5 metri e non deve solo il nome al girasole (mediato da sunflower), bensì se ne ispira anche per il funzionamento. I pannelli solari a fiore che rappresentano i petali girano e, nel loro movimento, inseguono il sole per tutto il giorno. In tal maniera, i pannelli fotovoltaici Smartflower producono fino al 40% di energia in più rispetto alle celle solari di tipo tradizionale. Questa tecnologia è stata lanciata sul mercato dalla Smartflower Energy Technology, una società austriaca, che ormai un decennio fa ha scelto di intervenire per risolvere i più noti problemi del fotovoltaico tradizionale.
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Come funzionano i pannelli solari a fiore
Smartflower può essere installato in qualsiasi giardino ed è rimovibile. Ciò consente l’eventuale trasferimento, in caso di cambio abitazione. Il design di questo impianto solare è piuttosto caratteristico. Si tratta di un vero fiore fotovoltaico: i petali singoli si aprono al sorgere del sole, comportandosi esattamente come un girasole. Per questa ragione, l’impianto è spesso indicato come fotovoltaico a fiore. Al tramonto, le celle a petalo si piegano e danno il via a un processo di autopulizia. Queste sono dotate di un tracker, munito di asse doppio. Grazie a esso, i petali possono seguire la posizione del sole durante la giornata.
L’impianto può assorbire un quantitativo maggiore di energia solare e, quindi, produrre più elettricità rispetto a un sistema tradizionale. Gli impianti fotovoltaici di questo tipo contano solitamente 12 petali, arrivando a raggiungere un’estensione complessiva di oltre 9 metri quadrati. Nel complesso, è stato calcolato che un singolo impianto fotovoltaico a fiore riesca a produrre 2,5 kW di elettricità.
Tutte le funzioni smart di questo impianto

La parola inglese smart, che letteralmente significa furbo o furba, è una delle più utilizzate a livello internazionale, come ben sappiamo. Nel caso di prodotti come i pannelli solari a fiore di cui stiamo scrivendo, smart è addirittura nel nome del prodotto. Per tal motivo, non dobbiamo stupirci se l’intera campagna di marketing dell’azienda produttrice si basi su giochi di parole contenenti proprio questo termine. Dal momento che stiamo per andare a descrivere le funzioni del sistema, ci rifaremo al lessico aziendale, utilizzando l’aggettivo smart ogni qual volta lo abbia fatto anche il produttore. Ci scusiamo per la ridondanza ma, in questa maniera, saremo più rapidi e chiari.
Smart use
L’impianto fotovoltaico a fiore, sistema all-in-one, si contraddistingue per il fissaggio davvero semplice. Non occorre fare altro che fissarlo al suolo, avvitandolo direttamente al terreno (se possibile, a seconda della sua composizione) sfruttando una apposita base in calcestruzzo. Dopo il montaggio, il prodotto è utilizzabile in breve tempo: generalmente, non occorrono più di 60 minuti.
Smart cleaning
La tecnologia autopulente installata è una grande comodità. Ogni volta che i pannelli solari a fiore si aprono o chiudono, questa funzione è in grado di rimuovere pulviscolo, neve o, eventualmente, altri rimasugli che potrebbero limitare la produzione energetica. Questa funzione riduce le perdite nella produzione di energia elettrica dal solare del 5%.
Smart tracking
Il sistema progettato per il fiore fotovoltaico si basa sul movimento: le celle si possono spostare tanto in orizzontale, quanto in verticale. In questo modo riescono a seguire perfettamente il movimento del sole. Il comando astronomico consente al sistema di orientarsi in base alla posizione della stella, anche nel caso in cui il cielo sia coperto. I pannelli riescono, in questo modo, a posizionarsi sempre con un’inclinazione di 90 gradi rispetto al sole, durante l’arco dell’intera giornata. Anche nella stagione invernale e con il grigio delle nuvole sarà dunque possibile intrappolare la radiazione solare.
Smart cooling
L’areazione dei pannelli solari a fiore è sempre perfetta. I moduli producono il 5% di energia elettrica in meno ogni 10 gradi aggiuntivi di temperatura. Ciò si deve alla struttura agile e movibile, capace di elargire il 5-10% di potenza in più senza causare alcun aumento di temperatura.
Smart mobility
Diversamente da un impianto fisso, montato sul tetto o a terra, quello a fiore può essere spostato in altra sede senza costi gravosi e/o particolari difficoltà. Farlo è, in effetti, piuttosto semplice. Basta svitare i fissaggi e lo si potrà trasportare dovunque si desideri, al fine di rimontarlo in nuovo loco. L’area su cui era inizialmente montato riacquisterà il suo aspetto originale in poco tempo.
Smart security
La sicurezza viene prima di tutto. Gli impianti dotati di pannelli solari a fiore prevedono alcuni sensori deputati a controllare la velocità del vento. Qualora superasse i 54 chilometri orari, l’impianto entrerebbe nella prima posizione di sicurezza. In questo modo, non gli sarà possibile provocare danni. Nel caso in cui il vento aumenti, raggiungendo i 63 km orari, il sistema si autoimposta verso la seconda posizione di sicurezza, ovvero quella che assume durante la notte. Soltanto quando il vento comincerà a scemare si riattiverà, tornando in modalità di produzione energia senza restrizioni.
Quanto costano i pannelli solari a fiore?
Il costo di un impianto fotovoltaico a forma di fiore può variare. Generalmente, è ben superiore rispetto a quello di un sistema domestico tradizionale. Si parla di cifre che possono oscillare tra i 20 e i 30 mila euro.
Non ci si fossilizzi sulla constatazione che l’esborso è maggiore, ma si consideri anche la differenza tra le due soluzioni. A compensare il costo pensano la maggiore quantità di energia prodotta, l’autonomia nella pulizia e la possibilità, tutt’altro che trascurabile, di rimuovere e portare l’impianto in altra sede con grande semplicità.
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