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Strumenti musicali con materiali di riciclo: 5 idee divertenti

Un ragazzo che suona la chitarra
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La musica è senza ombra di dubbio uno dei linguaggi più universali e più amati dalle persone di tutte le età e provenienze. Questa arte, nata nella notte dei tempi, appassiona milioni, se non miliardi di persone in giro per il mondo, e si è concretizzata nel corso del tempo in un’infinità di manifestazioni differenti. Ebbene, in un periodo storico in cui siamo attenti alle tematiche ambientali più che mai vale la pena ricordare che, invece di acquistare dei nuovi prodotti da zero, è comunque possibile (e in alcuni casi consigliabile!) crearsi in modo fai da te i propri strumenti musicali. Certo non regaleranno le medesime prestazioni di prodotti comprati in un negozio specializzato, ma saranno pur sempre una creazione personale con la quale ci potremo dilettare avendo la coscienza ambientale totalmente pulita. Con questa opzione, infatti, riusciremo a divertirci e al contempo a ridurre la nostra produzione di rifiuti.

Vediamo dunque insieme qualche idea carina per la creazione di strumenti musicali a partire da materiali riciclati e perfetti per i bambini in modo particolare.

Indice

1. Le maracas

Ecco quali sono tutti gli strumenti musicali che è possibile creare in modo semplice utilizzando dei materiali riciclati.
Un ragazzo strimpella l’ukulele

Si tratta senza ombra di dubbio di uno degli strumenti più amati dai più piccoli, nonché uno dei più semplici da realizzare in assoluto. Le possibilità da questo punto di vista sono davvero innumerevoli: potremmo per esempio sfruttare dei vecchi bicchieri monouso o vasetti dello yogurt ormai svuotati, riempiendo il relativo contenitore con legumi, chicchi di riso o dei piccoli sassolini, coprendoli poi con un altro bicchiere rovesciato e chiudendo il tutto con nastro adesivo. Ma non finisce certo qui.

Un’altra opzione può includere i classici ovetti di plastica che contengono le sorprese per i bambini e che sono facilmente reperibili in qualunque supermercato o minimarket. Prendiamo in questo caso un ovetto riempito con sassolini o chicchi di riso e posizioniamolo al centro di due cucchiaini di plastica: una volta creata questa struttura di base ricopriamo il tutto con abbondante scotch. Dopo aver terminato la nostra creazione possiamo pensare di abbellirla ulteriormente dipingendola con i colori che più preferiamo.

Tamburelli fatti da confezioni di patatine

Alcuni brand di patatine propongono ai loro clienti dei grossi tubi che, una volta svuotati, possono trasformarsi in un tamburo. Dopo averne raggruppati circa 6 o 7 (ovviamente chiusi con il loro tappo) leghiamoli in modo molto stretto con dell’apposito nastro adesivo. Il tamburo che avremo così creato sarà già pronto per essere suonato, ma potrà essere ulteriormente impreziosito da una fascia di stoffa che potremo appendere al collo, portando così in giro il nostro tamburo proprio come se fossimo i membri di una banda paesana. Il tamburo lo potremo suonare semplicemente battendo con le mani oppure aiutandoci con un paio di bacchette o bastoncini di legno.

Un cimbalo con i piatti di carta

Invece che gettare via nella spazzatura i piatti usati considera la possibilità di trasformarli in un cimbalo, uno strumento antenato dei piatti. Per crearlo avrai bisogno di due piatti di carta/plastica al di sopra dei quali dovremo applicare due buchi dove andremo ad infilare un nastro/elastico che ci servirà per tenere in mano lo strumento mentre lo suoniamo. Incolliamo sul bordo interno dei due piatti delle monetine da 1 o 2 centesimi, ad una distanza tale da permettere che si possano toccare tra un piatto e l’altro. Dipingiamo tutto con pittura di colore oro per farlo somigliare ancor di più ad un cimbalo originale.

Il bastone della pioggia

Se siamo alla ricerca di un suono rilassante come quello della pioggia consideriamo la possibilità di riutilizzare i lunghi rotoli di carta dell’alluminio o della pellicola di plastica per creare un bastone che, riempito a dovere con chicchi di riso, riprodurrà il rumore delle gocce che cadono dal cielo una volta capovolto.

Un banjo fai da te

Recuperiamo il tappo di un grosso vasetto e incolliamo al di sopra una serie di elastici, meglio ancora se di diversi colori. Pizzicando gli elastici potremo riprodurre il suono del banjo, uno strumento a corde di origini africane. Se lo desideriamo potremmo anche applicare al tappo un lungo stecco di legno (come quello dei gelati) per portare il nostro banjo dove vogliamo e per dare allo strumento un aspetto ancora più credibile.

Idee creative per tutta la famiglia

Forse non tutti sanno che usando dei materiali da riciclo è possibile dare vita a dei simpatici strumenti musicali: ecco quali.
Un musicista che suona una batteria

Ovviamente, tutte le opzioni sopra citate possono essere realizzate in compagnia dei nostri bambini, che si divertiranno tantissimo a realizzare queste divertenti creazioni, aiutando così gli adulti in un percorso di consapevolezza ambientale che dovrebbe certamente partire fin dai primissimi anni di vita. Insegnare anche ai nostri figli il valore del riciclo e del riutilizzo dei prodotti è fondamentale per poterci garantire future generazioni attente alle tematiche green e al benessere dell’ambiente che ci circonda.

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Alberto Muraro

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