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Un crowdfunding per la transizione energetica

Quassolo
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I cittadini di Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone possono partecipare alla realizzazione di un impianto mini-idro in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 3.000 famiglie, grazie ad una campagna di crowdfunding.

Contribuire alla transizione energetica del Paese e guadagnarci. È Edison ad offrire questa opportunità con una campagna di crowdfunding per la realizzazione di un impianto mini-idroelettrico da 2.700 kW di potenza a Quassolo (Torino), sulla Dora Baltea, che permetterà di soddisfare la domanda energetica di circa 3.000 famiglie evitando l’emissione in atmosfera di 3.700 tonnellate di CO2 all’anno. Non è la prima iniziativa del genere. Edison ha utilizzato la stessa modalità per costruire una centrale mini-idroelettrica sul fiume Sesia, a Palestro (Pavia) e una rete di teleriscaldamento a Barge (Cuneo).

I dettagli della campagna

Possono partecipare all’iniziativa i cittadini dei Comuni di Quassolo, Borgofranco di Ivrea, Quincinetto, Tavagnasco, Montalto Dora e Settimo Vittone. Dal 21 marzo scorso fino al prossimo 15 aprile, gli abitanti interessati possono aderire alla raccolta fondi con un importo compreso tra i 250 e 3.000 euro, andando sul sito www.edisoncrowd.it e cliccando su “Partecipa”. Gli investitori inizieranno a maturare gli interessi ogni sei mesi, a partire dal 30 aprile 2022 fino al 30 aprile 2025, e beneficeranno di un tasso di interesse fisso annuo lordo pari al 6% del capitale. Obiettivo della raccolta è raggiungere i 300.000 euro. Oltre ai cittadini dei Comuni citati, potranno partecipare anche i titolari di un contratto Luce&Gas con Edison Energia di tutta Italia. Diversa, per loro, la finestra temporale per l’adesione, che va dal primo al 15 aprile, mentre il tasso di interesse sarà del 5% annuo lordo.

Energia in crowdfunding

L’impianto di Quassolo è in fase di costruzione lungo la sponda sinistra del fiume Dora Baltea. Si tratta di una centrale mini-idroelettrica ad acqua fluente, priva cioè di sistemi di accumulo dell’acqua. La centrale, la cui entrata in esercizio è prevista per la fine del prossimo anno, raggiungerà i 2.700 kW di potenza e in gran parte sarà interrata, integrandosi pienamente nel contesto e nel paesaggio circostante.

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Redazione

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