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Un laboratorio per studiare la rigenerazione urbana sostenibile

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Offerto dall’università Bocconi e partito lo scorso 3 febbraio, affronta la rigenerazione urbana sostenibile dal punto di vista economico, finanziario, sociale, ambientale e politico

È partita il 3 febbraio scorso la prima edizione del corso Economics of sustainable urban regeneration organizzato dal Dipartimento di Social and Political Sciences dell’Università Bocconi. Il corso, diretto da Edoardo Croci, si inserisce nell’ambito del Research Lab in Sustainable Urban Regeneration istituito dal Dipartimento della Bocconi con il sostegno di Intesa Sanpaolo Hines, Milanosesto S.P.A. e Prelios. “Con il riconoscimento degli impatti ambientali delle città e il crescente problema del consumo eccessivo di suolo – spiega l’ateneo milanese – la rigenerazione urbana è stata sempre più considerata come una strategia alternativa all’urbanizzazione di nuovi territori, ed è stata ora integrata da principi di sostenibilità, per promuovere un nuovo modello di sviluppo urbano che ottimizzi l’uso delle risorse, la circolarità, la resilienza, la vivibilità e la qualità della vita”. Ma cosa si intende esattamente per rigenerazione urbana sostenibile? Secondo quanto formulato nell’ambito del programma europeo URBACT, può essere definita come “azioni, politiche e processi di rigenerazione all’interno di una città che affrontano problemi tecnici, spaziali e socioeconomici interconnessi, al fine di ridurre l’impatto ambientale, mitigare il rischio ambientale e migliorare la qualità ambientale dei sistemi urbani, degli stili di vita e patrimonio”.

Obiettivi del corso e moduli didattici

Il corso affronterà la rigenerazione urbana sostenibile considerandola in tutte le dimensioni coinvolte – economica, finanziaria, sociale, ambientale e politica – con un approccio integrato e multidisciplinare. Assunto delle lezioni è che la sostenibilità deve essere effettivamente integrata nella progettazione, gestione, finanziamento, monitoraggio e funzionamento di progetti di rigenerazione urbana. “Gli studenti – spiega la Bocconi – acquisiranno e applicheranno le ultime conoscenze sulle problematiche ESG (Environmental, Social and Governance) coinvolte nella rigenerazione delle aree urbane”. Anche grazie all’analisi di casi di studio a livello globale, per individuare modelli politici e di business che assicurino una rigenerazione urbana di successo. I 16 moduli didattici del corso affrontano temi che vanno dalle tendenze dell’urbanizzazione globale al ruolo crescente della rigenerazione urbana sostenibile, al peso delle città nello sviluppo sostenibile (agenda 2030 dell’Onu). Per toccare poi i progetti mondiali di rigenerazione urbana, la loro sostenibilità, gli approcci climaticamente neutri, le Nature based solutions, arrivando fino agli aspetti prettamente urbanistici e normativi e al ruolo della rivoluzione digitale. Non ultimo, verrà affrontato il delicatissimo tema del coinvolgimento degli stakeholders, cittadini in primis.

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Redazione

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