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UpTown sarà il nuovo distretto sostenibile di Milano

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Il nuovo smart district in corso di realizzazione nell’area nord-ovest di Milano ha ottenuto l’attestazione assegnata dal Green Building Council ai quartieri che mettono insieme bassi consumi, efficienza delle infrastrutture e mobilità sostenibile. 

Posizione e collegamenti; organizzazione e servizi; presenza di infrastrutture e edifici sostenibili sono i fattori analizzati da Green Building Council – associazione che promuove la cultura dell’edilizia sostenibile – per stabilire il livello di sostenibilità di un quartiere cittadino. E per la prima volta in Italia, Green Building Council ha assegnato la certificazione Gbc Quartieri ad UpTown, lo smart district in corso di realizzazione nel quadrante nord-ovest di Milano, dove è in atto un ampio lavoro di riqualificazione del territorio. Riqualificazione che coinvolge anche Mind, nuovo distretto urbano dell’innovazione che sta nascendo nell’area che aveva ospitato Expo 2015. 

Gbc Quartieri: lo strumento per progettare e realizzare quartieri sostenibili 

La localizzazione del quartiere è fondamentale e può portare differenze sostanziali in termini di benefici, servizi e mobilità sostenibile. Ed è il primo fattore che Green Building Council prende in considerazione nell’assegnare la sua certificazione di sostenibilità; esamina poi organizzazione e programmazione del quartiere, guardando in particolare all’efficienza delle infrastrutture e della compattazione urbana, alla qualità del sistema di servizi e le dotazioni di vicinato. Infine, infrastrutture ed edifici sostenibili vengono valutati in base alle prestazioni energetiche e il riciclo delle risorse. La certificazione Gbc Quartieri può essere assegnata ad aree oggetto di riqualificazione o di nuove espansioni. Non nasce come uno strumento di pianificazione urbanistica, ma può costituire un utile strumento per promuovere la riqualificazione sostenibile del territorio urbano o per la stesura di linee guida di sviluppo urbano sostenibile. Si tratta di un sistema di certificazione italiano, ispirato al protocollo internazionale Leed for Neighborhood Development. 

Italia nona al mondo per edifici certificati con protocolli energetico-ambientali

 Ad UpTown è stata conferita la certificazione livello Gold per la fase di masterplan e di parziale di area. “Passaggi fondamentali per guidare il completamento dei lavori nel rispetto dei requisiti di sostenibilità e garantendo al sito la capacità di ridurre gli impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita, attraverso l’applicazione di un giusto strumento di misurazione delle politiche industriali definite in accordo coi criteri Esg”, spiega una nota diffusa dallo sviluppatore. UpTown potrebbe dunque diventare un punto di riferimento per il settore immobiliare, considerato anche che la normativa europea promuove la sostenibilità e l’efficienza energetica degli edifici, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. “Sono sempre più numerosi i processi di rigenerazione urbana a livello internazionale, ma l’Italia non rimane alla finestra e in tale ambito sta giocando un ruolo da protagonista – afferma Marco Mari, presidente del Green Building Council Italia – In una classifica di oltre 200 paesi, l’Italia è al nono posto al mondo per edifici certificati con protocolli energetico-ambientali della famiglia Leed e con oltre 18 milioni di metri quadrati tra edifici certificati e in via di certificazione con i protocolli della famiglia Leed-Gbc si posiziona al secondo posto in Europa, dopo la Spagna e prima della Germania”. Secondo Mari, UpTown rappresenta una vera e propria eccellenza, “non solo perché è il primo sviluppo di un intero quartiere a raggiungere la certificazione del masterplan con il protocollo Gbc Quartieri, ma soprattutto perché la visione di sostenibilità messa in pratica dal socio EuroMilano ha messo al centro del proprio progetto la persona”.

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