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Acqua del rubinetto: quando controllarne la qualità e capire se fa bene berla

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La qualità dell’acqua del rubinetto è un fattore importante per la salute e il benessere delle persone, in quanto l’acqua è una fonte fondamentale di idratazione e di nutrienti essenziali. Per garantire che l’acqua del rubinetto sia sicura e salubre, è importante controllarne la qualità in modo regolare e adottare le misure necessarie per mantenerla nelle migliori condizioni possibili. Ma quando è necessario controllare la qualità dell’acqua del rubinetto? In generale, è consigliabile controllare la qualità dell’acqua del rubinetto almeno una volta all’anno, soprattutto se si vive in una zona dove l’acqua potrebbe essere contaminata o se si utilizzano impianti di depurazione non adeguati. Inoltre, è importante fare attenzione a eventuali segnali di avvertimento, come ad esempio:

  • cambiamento del colore o del gusto dell’acqua: questi cambiamenti possono essere dovuti alla presenza di contaminanti o di altre sostanze estranee. Ad esempio, l’acqua può assumere un colore giallastro o marroncino a causa della presenza di rame o di altri metalli, oppure può avere un gusto metallico a causa della presenza di ferro;
  • presenza di particelle estranee: l’acqua del rubinetto può contenere particelle estranee come terra, sabbia o altri detriti, che possono essere dovuti a problemi nella rete idrica o a una cattiva manutenzione degli impianti di trattamento;
  • odore sgradevole: l’acqua del rubinetto può avere un odore sgradevole, come ad esempio un odore di cloro o di altre sostanze chimiche, a causa dell’utilizzo di disinfettanti o di altri prodotti chimici per il trattamento dell’acqua;
  • presenza di batteri o di altri microrganismi: l’acqua del rubinetto può essere contaminata da batteri o da altri microrganismi, che possono causare malattie o disturbi gastrointestinali;
  • cambiamento della pressione dell’acqua: una variazione improvvisa della pressione dell’acqua può essere dovuta a problemi nella rete idrica o a una cattiva manutenzione degli impianti di trattamento.

Come controllare l’acqua del rubinetto?

Bere acqua del rubinetto è una scelta sostenibile a cui molti rinunciano per dubbi e paure. L’acqua pubblica che esce dai nostri rubinetti è già sottoposta a controlli qualitativi che ne certificano la sicurezza ma sta ai cittadini verificare che nelle proprie tubature non ci siano problemi che possano alterare la qualità dell’acqua, a livello chimico, fisico e microbiologico. In generale, sarebbe utile che tutti controllassero periodicamente la qualità dell’acqua del proprio rubinetto, per evitare potenziali criticità. Conoscere le caratteristiche dell’acqua di casa permette inoltre di scegliere eventuali sistemi di filtraggio, utili ad ottimizzare il mantenimento dei tubi e la resa e la durata di alcuni elettrodomestici. Per controllare la qualità dell’acqua del rubinetto è possibile rivolgersi ad un Laboratorio accreditato per analizzare le acque, che utilizzerà test e saggi analitici per monitorare tutti i parametri chimici, fisici e microbiologici previsti dalla legge. Generalmente anche le aziende che gestiscono l’acquedotto svolgono a pagamento le analisi di qualità dell’acqua. Inoltre, sia online che in farmacia sono disponibili diversi tipi di kit fai da te per analizzare la qualità dell’acqua, generalmente costituiti da cartine reattive che a contatto dell’acqua si colorano. Il colore deve essere confrontato con una carta di riferimento, che attribuisce alle varie sfumature un valore del singolo parametro. Ci sono altri metodi di controllo della qualità dell’acqua, che utilizzano reagenti che cambiano colore o altre caratteristiche in base alla concentrazione di nitrati, solfati e cloruri, alla durezza dell’acqua e al pH. Questi kit possono essere utili per monitorare la qualità dell’acqua periodicamente, ma nel caso di eventuali criticità è bene comunque rivolgersi a professionisti competenti.

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Redazione

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