Pixel di Adform

Chiudi
Cerca nel sito:

Case di paglia: 5 falsi miti da sfatare

Case di paglia: 5 falsi miti da sfatare
Condividi l'articolo

Sfatiamo i pregiudizi sulle case in paglia: materiali naturali, alta efficienza energetica e comfort abitativo non sono un’illusione, ma una realtà concreta della bioedilizia moderna.

Quando si parla di case in balle di paglia, spesso l’immaginario comune richiama immagini di capanne rudimentali o rifugi temporanei. La realtà, però, è ben diversa. La bioedilizia in paglia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni: le case realizzate con questa tecnica non solo sono sicure e confortevoli, ma possono raggiungere standard energetici elevatissimi, paragonabili alle certificazioni “Passivhaus”.

La costruzione prevede l’uso di balle di paglia compressa come isolante, inserite all’interno di un solido telaio in legno. Questa combinazione permette di ottenere un comfort termico e acustico straordinario, mantenendo la casa fresca d’estate e calda d’inverno, riducendo drasticamente i consumi energetici.

Molti credono che le case in paglia siano più costose o difficili da realizzare: in realtà, il costo di costruzione è spesso simile a quello dell’edilizia tradizionale, ma il risparmio energetico nel tempo è notevole, con bollette che possono avvicinarsi allo zero. La paglia diventa così non solo un materiale sostenibile, ma anche un investimento a lungo termine per chi desidera una casa ecologica e performante.

La tecnologia della balla di paglia: come funziona

Le case in paglia non sono solo sostenibili ed efficienti, ma anche estremamente durevoli. Uno dei falsi miti più diffusi riguarda proprio la loro durabilità: molti pensano che la paglia si deteriori rapidamente. In realtà, se protetta dall’umidità con intonaci traspiranti come calce o terra cruda, può durare secoli. Esistono esempi concreti, come abitazioni in Nebraska che superano i 100 anni senza problemi strutturali, dimostrando che la paglia è un materiale affidabile se trattato correttamente.

Non è fieno! La differenza fondamentale

Molti confondono paglia e fieno, ma sono materiali completamente diversi. La paglia è lo stelo vuoto dei cereali, uno scarto agricolo ricco di cellulosa, leggero e imputrescibile se mantiene la giusta umidità. Il fieno, invece, è erba raccolta per alimentazione animale e contiene sostanze organiche facilmente deperibili. Questa differenza è cruciale: la paglia, a differenza del fieno, è perfetta per l’edilizia grazie alla sua stabilità e resistenza nel tempo.

La struttura: telaio in legno + tamponamento

La costruzione delle case in paglia si basa su un solido telaio in legno che sostiene l’intera struttura. Le balle di paglia vengono inserite all’interno di questo telaio e compresse fino a formare muri massicci e altamente isolanti. Questo metodo consente di ottenere pareti stabili, resistenti al carico e perfettamente coibentate, garantendo comfort termico e acustico senza compromessi.

5 miti da sfatare con la scienza

Quando si parla di case in balle di paglia, molti pregiudizi ruotano attorno alla sicurezza, alla durata e alla praticità di questo tipo di costruzioni. La realtà, però, grazie a studi, sperimentazioni e casi concreti, mostra risultati molto diversi rispetto ai miti diffusi.

1. “Prendono fuoco facilmente”

Uno dei timori più radicati riguarda l’infiammabilità della paglia: si pensa che una casa in paglia abbia un alto rischio incendio. In realtà, una parete costruita con balle di paglia compressa, se realizzata correttamente e intonacata, offre una sorprendente resistenza al fuoco. Secondo diversi studi, le balle compresse raggiungono densità tali da ridurre drasticamente l’ossigeno presente: quando la superficie viene esposta a fiamme vive, la parte esterna può carbonizzarsi, ma la combustione non propaga rapidamente all’interno e la struttura resta stabile.

Altre ricerche hanno mostrato che l’assenza di aria libera nella massa, unita alla protezione offerta dall’intonaco, consente di superare i normali standard di sicurezza: la combustione superficiale non determina collasso strutturale né propagazione veloce del fuoco.

2. “Arrivano i topi e gli insetti”

Si teme spesso che la paglia possa attirare roditori o insetti, come succede ai fienili o alle balle di foraggio. Tuttavia, la paglia usata per l’edilizia è molto diversa: non contiene semi, materiale nutritivo o umidità favorevole a infestazioni, e quindi non rappresenta un “ricco banchetto” per animali o insetti. Inoltre, le pareti sono rivestite con intonaco in terra cruda o argilla sia all’interno che all’esterno, che sigillano la paglia e ne impediscono l’accesso ad animali e insetti. Questo tipo di finitura, tipica della bioedilizia in paglia, garantisce pareti stabili, salubri e pulite.

3. “Si sciolgono con la pioggia”

Un terzo mito riguarda la vulnerabilità delle case in paglia alle intemperie, in particolare alla pioggia e all’umidità. Anche questo timore può essere superato con una corretta progettazione e realizzazione. Le case in paglia progettate secondo principi bioclimatici prevedono “cappelli” con tetto sporgente, in modo che l’acqua piovana non cada direttamente sulle pareti. Spesso si adotta anche un basamento rialzato o “piede” (fondazioni elevate rispetto al terreno), per evitare che l’umidità del suolo risalga per capillarità. In combinazione con intonaci naturali traspiranti, questi accorgimenti rendono le pareti resistenti all’acqua e durevoli nel tempo, senza rischio che le balle “si sciolgano”.

4. “Sono case per hobbisti”

C’è chi pensa che le case in paglia siano costruzioni amatoriali, da “fai‑da‑te”, adatte solo a piccoli progetti, non abitazioni serie o edifici stabili. In realtà, l’esperienza in Europa mostra che la bioedilizia in paglia può essere impiegata anche per edifici pubblici, strutture su più piani, abitazioni permanenti: non si tratta di “capannine”, ma di costruzioni normali, progettate e realizzate secondo standard. Documenti tecnici e studi universitari che analizzano le prestazioni delle pareti in balle di paglia aderiscono ai requisiti normativi per isolamento, salubrità, efficienza energetica e sicurezza. In Italia, del resto, l’uso di balle di paglia come tamponamento è riconosciuto dalla normativa vigente, a patto che la struttura portante (tipicamente in legno) rispetti le regolamentazioni antisismiche e di resistenza al fuoco.

5. “Non si possono assicurare”

Al contrario di quanto spesso si pensa, costruire una casa in paglia in Italia è perfettamente possibile e legale, e questo significa che può essere anche regolarmente assicurata, a condizione che tutto sia fatto secondo norma. Infatti per realizzare una casa in balle di paglia è necessario presentare un progetto firmato da un professionista abilitato (architetto, ingegnere o geometra), da approvare presso l’Ufficio Tecnico del Comune.

La normativa vigente (anche nel caso di strutture con ossatura in legno, scelta obbligata in Italia per rispettare i vincoli antisismici) stabilisce che la paglia usata non deve essere portante, ma funge da tamponamento/isolamento. Questo consente di rispettare tutte le regole tecniche richieste (antisismica, sicurezza strutturale, efficienza energetica, isolamento).

Di conseguenza, un’abitazione in paglia realizzata in conformità alla normativa è equiparabile, dal punto di vista legale e tecnico, a una costruzione tradizionale. Non esiste dunque un divieto generale ad assicurare queste costruzioni: la possibilità di ottenere una polizza dipende semplicemente dal fatto che l’edificio rispetti i requisiti normativi e catastali.

Detto ciò, è vero che, per la limitata diffusione della bioedilizia e la poca familiarità di molti operatori con le case in paglia, alcune compagnie potrebbero richiedere documentazione aggiuntiva o fare verifiche più approfondite. Questo può rendere leggermente più complesso, ma non impossibile, ottenere un’assicurazione: in questi casi è utile rivolgersi ad assicuratori sensibili all’edilizia sostenibile o con esperienza in bioedilizia.

Comfort e prestazioni: vivere in un “polmone”

La tabella confronta un muro in paglia spesso 45-50 cm con un muro tradizionale in mattoni con cappotto EPS da 12 cm, mostrando i vantaggi della bioedilizia in paglia. L’isolamento termico della paglia è eccellente (U 0,10‑0,15 W/m²K) e lo sfasamento termico estivo supera le 20 ore, garantendo una casa fresca senza condizionatori. La traspirabilità dei muri, favorita da un intonaco in terra cruda, regola naturalmente l’umidità interna e previene condense e muffe.

La paglia è rinnovabile, a basso impatto ambientale e contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂. La resistenza al fuoco delle balle compresse è elevata, mentre i costi del costruire in paglia sono competitivi rispetto all’edilizia tradizionale. Infine, la protezione dall’umidità e l’uso di intonaci traspiranti assicurano una durata delle case di paglia che può superare il secolo.

CaratteristicaMuro in Paglia (45-50 cm)Muro in Mattoni + Cappotto EPS (12 cm)Approfondimento
Isolamento Termico (Trasmittanza U)Eccellente (0.10 – 0.15 W/m²K)Buono (0.20 – 0.25 W/m²K)La paglia, grazie alla sua struttura cellulare che intrappola l’aria in modo efficiente, offre un isolamento significativamente superiore, permettendo di raggiungere standard di “Casa Passiva” con spessori ragionevoli. Questo si traduce in un risparmio energetico nettamente maggiore per riscaldamento e raffrescamento.
Sfasamento Termico (Estate)Alto (> 20 ore). La casa resta fresca d’estate senza l’uso di condizionatori.Medio/Basso (< 10 ore). Rischio surriscaldamento estivo (effetto “igloo”).L’alta inerzia termica e la massa del muro in paglia consentono di ritardare l’ingresso del calore solare di oltre 20 ore, superando di gran lunga i requisiti minimi di legge e garantendo un comfort abitativo estivo eccezionale e naturale, minimizzando l’esigenza di climatizzazione attiva.
Traspirabilità (Gestione Umidità)Totale. Regola l’umidità interna in modo naturale.Bassa/Nulla. Rischio di condensa interstiziale e formazione di muffe.Un muro in paglia, specialmente se intonacato con materiali naturali come terra cruda o calce, è “aperto al vapore” e permette la migrazione dell’umidità, mantenendo un’aria interna salubre e prevenendo fenomeni di condensa e proliferazione di muffe, spesso problematici nei sistemi a cappotto non ventilati.
Impatto Ambientale (Ciclo di Vita)Carbon Negative (stocca la CO₂ del cereale). Materiale di scarto agricolo, a Km 0.Alto (derivato del petrolio). Processo produttivo energivoro.La paglia è un materiale rinnovabile annualmente. Durante la crescita, il cereale assorbe CO₂ dall’atmosfera (sequestro del carbonio). Quando la paglia viene utilizzata in edilizia, questa CO₂ rimane stoccata per tutta la vita utile dell’edificio, rendendo il bilancio di carbonio della costruzione negativo, un vantaggio inestimabile nella lotta al cambiamento climatico.
Salubrità (VOC – Composti Organici Volatili)Zero emissioni. Materiale inerte, anallergico e privo di sostanze chimiche.Possibili emissioni di composti organici volatili (VOC) e formaldeide, specialmente se non di alta qualità.La paglia, essendo un prodotto naturale non trattato chimicamente (a patto che si usino intonaci e finiture naturali), assicura un ambiente interno toxin-free. Al contrario, i materiali sintetici, in particolare adesivi e schiume, possono rilasciare sostanze potenzialmente irritanti o dannose per la salute nel tempo.
Resistenza al FuocoEccellente (La balla compressa non brucia, ma carbonizza).Buona (L’EPS può essere autoestinguente, ma il rischio di propagazione è maggiore).Un falso mito da sfatare è che la paglia sia infiammabile. In realtà, le balle di paglia altamente compresse e intonacate raggiungono e superano le classificazioni REI 120 e talvolta REI 180, in quanto l’assenza di ossigeno tra le fibre impedisce la combustione, causando solo la carbonizzazione superficiale.
CostoCompetitivo o Inferiore (dipende dal grado di autoproduzione o manodopera specializzata).Medio/Alto (Costo del materiale più costo di posa specializzata).Sebbene i costi iniziali possano variare, le case in paglia spesso beneficiano di materiali a basso costo (la paglia è un sottoprodotto) e di tecniche costruttive che possono essere realizzate in parte con l’ausilio di autocostruttori (workshop), riducendo significativamente le spese di manodopera specializzata. Inoltre, l’enorme risparmio energetico le rende estremamente convenienti nel lungo periodo.
DurabilitàMolto Alta (Se protetta dall’umidità, la paglia ha durata secolare).Alta (Se posato correttamente, ma richiede manutenzione del sistema).Esempi storici dimostrano che le costruzioni in paglia possono durare un secolo o più. La chiave è la protezione dall’acqua e dall’umidità, gestita egregiamente dall’accoppiamento con intonaci traspiranti che permettono alla paglia di rimanere asciutta.

Il connubio perfetto: paglia e terra cruda

La finitura ideale per una casa in paglia è l’intonaco in terra cruda (argilla). Questo materiale naturale non solo protegge le balle di paglia dal fuoco, ma svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’umidità interna. Assorbe il vapore in eccesso quando l’aria è umida e lo rilascia quando l’ambiente diventa secco, creando un equilibrio naturale che garantisce una qualità dell’aria superiore rispetto ai materiali tradizionali. Vivere in una casa paglia‑argilla significa godere di un comfort termico e igrometrico difficile da ottenere con sistemi moderni, con ambienti salubri, traspiranti e naturalmente confortevoli tutto l’anno.

Lo sapevi? Le balle di paglia, oltre a isolare termicamente, offrono anche un eccellente isolamento acustico. Grazie alla loro densità e struttura fibrosa, i muri in paglia possono ridurre il rumore esterno fino al 50‑60%, rendendo gli ambienti interni sorprendentemente silenziosi rispetto a una costruzione tradizionale in mattoni o cemento.

In sintesi

Scegliere una casa di paglia significa abbracciare un modo di abitare sostenibile, sicuro e confortevole. Tra efficienza energetica, comfort termico e salubrità, i benefici concreti per le persone e per l’ambiente sono tanti, e questo dimostra che la bioedilizia non è solo una scelta ecologica, ma anche intelligente e duratura.

Video: la prima casa in paglia in italia, sopravvissuta alle inondazioni

Il video racconta la storia della prima casa in paglia costruita in Italia, realizzata dal permacultore ed esperto di bioedilizia che ne illustra le caratteristiche tecniche e i vantaggi. Mostra come, grazie all’utilizzo di balle di paglia compresse e intonaci naturali, si ottenga un’abitazione efficiente, duratura e sostenibile, capace di coniugare comfort, risparmio energetico e rispetto per l’ambiente. Il documentario mette in luce come la bioedilizia in paglia non sia una sperimentazione marginale, ma una scelta concreta e realizzabile, con risultati sorprendenti.

È necessario accettare le seguenti tipologie di cookie per guardare questo video: statistiche, marketing

TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO?
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti sulle novità e sulle storie di rigenerazione territoriale:

Condividi l'articolo
Rosaria De Benedictis

Ultime Notizie

Cerca nel sito