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Città in competizione per difendere la biodiversità

city nature challenge
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Oltre 67mila persone di 445 città in 47 diversi Paesi hanno partecipato alla City Nature Challenge, un evento mondiale di citizen science dedicato alla difesa della biodiversità. Le osservazioni naturalistiche inserite nel database di iNaturalist.

Fa pensare al Marcovaldo di Italo Calvino, col protagonista sempre attento alle manifestazioni della natura in città. Il City Nature Challenge, evento dedicato alla biodiversità in ambito urbano, è una delle iniziative di citizen scienze più partecipate a livello mondiale: mette in gara i cittadini nel rilevamento e nella registrazione di flora e fauna selvatica nel contesto urbano ed extraurbano. Vincerà la città – i premi della competizione che si è svolta a inizio maggio in 445 città di 47 diversi Paesi non sono stati ancora assegnati – che sarà riuscita a raccogliere il maggior numero di osservazioni, trovare il maggior numero di specie e coinvolgere il maggior numero di persone. Anche l’Italia si è unita alla sfida attraverso il coordinamento Cluster Biodiversità Italia, un network di cui fanno parte enti (tra cui Ispra e il Ministero per la transizione ecologica) e associazioni, promosso dal Centro Ricerche Scienze Ambientali e Biotecnologiche. Dodici le città italiane che hanno partecipato, insieme a due aree marine protette: Lecce, Trinitapoli (BT), Manduria (TA), Catania, Milazzo (PA), Messina, Napoli, Genova, Siena, Trento, Trieste, Bolzano, le aree marine di Punta Campanella e Regno di Nettuno.

Cittadini attivi in difesa della biodiversità

Lanciato nel 2016 a Los Angeles dalla California Academy of Sciences e dal Museo di Storia Naturale, l’evento ha l’obiettivo di evidenziare come la biodiversità costituisca la rete della vita, spiega Ispra, e ricordare come sia minacciata dalla perdita di specie, dall’inquinamento, dall’eccesso di nutrienti, dal sovra pascolo, dall’agricoltura intensiva, dal fuoco, dall’erosione del suolo, dalla desertificazione e dal cambiamento climatico. Chiunque abiti in una delle località che hanno accettato la sfida, ha potuto caricare foto, filmati e audio (come versi di animali o il fruscio di foglie) sulla app iNaturalist, corredandola con le coordinate Gps del luogo di avvistamento. Nei giorni successivi al caricamento, esperti naturalisti hanno identificato le specie ritratte o registrate. Tutte le osservazioni sono raccolte nel database di iNaturalist, a disposizione di qualsiasi appassionato e ricercatore. Nel mondo sono state 67 mila le persone che hanno partecipato all’evento e 50 mila le specie osservate, di cui oltre 2.200 a rischio estinzione. In Italia si sono registrati a partecipare in 484 e sono state avvistate più di 2.700 specie. Sul podio nazionale Milazzo, in Sicilia, con 1.500 specie osservate da 242 volontari. Aspettiamo la proclamazione ufficiale dei vincitori.

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Redazione

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