Chiudi
Cerca nel sito:

Gas fluorurati: effetti su ambiente e salute

Gas fluorurati: giovani a una manifestazione per il clima
Condividi l'articolo

Il Parlamento europeo, nell’ambito del suo ambizioso Green Deal, spinge forte nella direzione dell’eliminazione dei gas fluorurati. Queste sostanze sono usate principalmente all’interno dei condotti di refrigerazione e diminuirne l’utilizzo è un passo necessario lungo il cammino che conduce alla neutralità climatica. Vediamo dunque che cosa siano questi gas fluorurati – noti anche come F-gas – e quali siano i rischi a loro connessi che mettono in pericolo l’ambiente nel quale viviamo e la salute degli esseri umani.

Può interessarti anche: “Cosa sono le gigafactory?

Che cosa sono i gas fluorurati

Con il termine gas fluorurati ad effetto serra indichiamo delle sostanze che sono, senza ombra di dubbio, tra le principali responsabili del surriscaldamento globale. Per questa ragione, è da diversi anni che a Bruxelles si discute relativamente al modo migliore per toglierli dalla circolazione.

Nella primavera del 2023, il Parlamento dell’Unione ha votato a favore di una revisione della legislazione esistente, molto permissiva in tema di F-gas. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurne l’immissione sul mercato giungendo fino all’eliminazione completa del loro consumo entro il 2050.

“Nella maggior parte dei casi in cui vengono usati, le alternative naturali sono facilmente disponibili.”

Ha affermato Bas Eickhout, europarlamentare olandese dei Verdi che sta sostenendo in prima fila il dibattito.

I più potenti tra i gas fluorurati trovano principalmente impiego nella refrigerazione. Ci riferiamo ai clorofluorocarburi (CFC) e agli idroclorofluorocarburi (HCFC). Questi erano stati vietati negli anni ’80, all’epoca del Protocollo di Montreal (1987). Questo trattato internazionale dell’Onu lasciava aperta la porta solo agli idrofluorocarburi (HFC). Cionondimeno, essi hanno contribuito al riscaldamento globale molto più di quanto non abbiano fatto le emissioni di anidride carbonica. Secondo le stime, gli F-gas hanno impattato fino a 24mila volte più delle molecole di CO2. Lo spiegano i dati Euractiv.

Gas fluorurati: un uomo cammina sulla linea di scioglimento dei ghiacci
I gas fluorurati sono più nocivi dell’anidride carbonica per l’ambiente.

Effetti sull’ambiente

L’allarme si deve principalmente all’azione nociva che i gas fluorurati hanno portato avanti sullo strato di ozono che protegge l’atmosfera del nostro pianeta. Gli F-gas disponibili oggi sul mercato non danneggiano più in maniera irreversibile il naturale scudo del nostro pianeta, tuttavia parliamo pur sempre di potenti gas serra. Le loro emissioni sono fortemente nocive e creano più complicazioni dell’anidride carbonica. Avere a che fare con questi gas richiede procedure e certificazioni ben precise, rilasciate da chi è autorizzato a concedere il patentino F-gas. Bruxelles si augura di poter eliminare questi prodotti dai suoi confini entro il 2039.

I gas fluorurati hanno un impatto significativo sull’ambiente a causa del loro potenziale di riscaldamento globale (GWP). Queste sostanze contribuiscono in prima persona all’effetto serra. Il GWP misura la capacità di un gas di trattenere il calore nell’atmosfera rispetto alla CO2. L’anidride carbonica è utilizzata come gas di riferimento e al suo GWP si assegna un valore matematico pari a 1. I gas fluorurati presentano dei GWP molto elevati rispetto alla CO2. Ciò significa che possono causare un notevole riscaldamento dell’atmosfera ogni qualvolta siano rilasciati all’interno di essa.

Dunque questi gas contribuiscono eccome al cambiamento climatico. Presentano infatti effetti negativi come l’aumento delle temperature medie, gli eventi meteorologici estremi e la mutazione degli ecosistemi e delle loro condizioni di equilibrio. Tali impatti possono danneggiare la biodiversità, influenzare l’agricoltura, aumentare il livello del mare e portare altre distruttive conseguenze all’ambiente e alla società.

Normare l’utilizzo dei gas fluorurati e ricercare alternative virtuose

I gas fluorurati sono stati impiegati per decenni a causa delle loro non trascurabili proprietà chimiche. Oggi è però imperativo riconoscere quanto negativo sia il loro impatto ambientale. Ridurre l’uso dei gas fluorurati, adottare tecnologie efficienti nonché ecocompatibili e investire nella ricerca di alternative sono passi essenziali per mitigare l’impatto ambientale e proteggere il clima del pianeta che ci ospita. Gas naturali come metano, propano e butano rappresentano una valida alternativa ai gas fluorurati, in svariate applicazioni. Questi gas hanno un basso impatto ambientale e sono ampiamente disponibili. Non solo, si tratta di prodotti relativamente economici

Riconvertire i sistemi di refrigerazione che si basano su gas fluorurati ad alimentazione naturale non comporterebbe grandi rivoluzioni. Le modifiche alle infrastrutture già esistenti non sarebbero significative e l’impatto ambientale si ridurrebbe in maniera considerevole fin da subito. Eickhout è ben conscio di questa possibilità e sottolinea che esistono imprese già attive in questo senso:

“Molte aziende europee sono già in prima linea in questo sviluppo e ne trarranno vantaggio.”

Della stessa opinione è anche il Partito Popolare Europeo (PPE), rappresentato in commissione ambiente dal tedesco Peter Liese, il quale ha dichiarato, a Europa Today:

“Aziende tedesche come Viessmann o Siemens Energy offrono già alternative prive di gas fluorurati per le pompe di calore e le centraline elettriche.”

Può interessarti anche: “Allevamenti intensivi: quanto impatta il loro inquinamento

 

Condividi l'articolo
Mattia Mezzetti

Ultime Notizie

Cerca nel sito