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Il frutteto torna in città

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Le food forest in città migliorano sostenibilità e qualità dell’ambiente urbano, tutelano la biodiversità e contribuiscono al contrasto della povertà. L’esempio di Napoli, dove la riqualificazione del frutteto di Parco Viviani è stata realizzata coinvolgendo bambini e ragazzi del quartiere.

Integrare aree naturali negli spazi urbani migliora la vivibilità delle città, contribuisce a mitigare l’inquinamento atmosferico e il surriscaldamento, crea occasioni di socialità. Ne sono un esempio gli orti urbani. Oppure, a Napoli, la riqualificazione del frutteto ospitato dentro Parco Viviani, tra la collina del Vomero e il centro storico, che ha coinvolto i bambini e i ragazzi del quartiere. Mobilitati grazie al lavoro dell’associazione di promozione sociale N’Sea Yet, ideatrice e affidataria del frutteto, con il sostegno del Comune di Napoli, di Batù Gardens e del dipartimento di Architettura dell’ateneo Federico II di Napoli. Le risorse invece arrivano da un canale privato: quello di Cartoon Network, il canale tv edito da Warner Bros.

Parco Viviani è nato all’inizio degli anni Novanta: 20.000 metri quadrati al cui interno si trova l’area di 670 metri quadrati del frutteto. Chiuso e abbandonato per 10 anni, fino a diventare una discarica ricoperta da rovi. L’associazione N’Sea Yet, a cui è stata affidata dalla Seconda Municipalità la cura e la tutela del frutteto del parco per i prossimi tre anni, da febbraio 2021 ha iniziato un’opera di riqualificazione di tutta l’area, in collaborazione con la società Brand for the City. Tra le azioni messe in campo, la riqualificazione del verde e la piantumazione di nuovi alberi, la realizzazione di strutture e sedute che possano facilitare la fruizione del parco e l’aggregazione, la ristrutturazione delle terrazze, la realizzazione di percorsi educativi e l’ideazione di corsi e attività per bambini – come il progetto “Adotta il tuo albero” – azioni per l’arricchimento della biodiversità del parco. Infine, la decorazione di aree e muri con i personaggi di Cartoon Network. Con un omaggio a Titti, uno dei personaggi più conosciuti dei Looney Tunes, che compie 80 anni.

“È un modello che desideriamo replicare anche in altri quartieri di Napoli, dimostrando come la natura debba essere parte integrante degli spazi urbani – spiega l’associazione N’Sea Yet – creare più food forest in città significa mettere in atto un progetto urbano più sostenibile, sviluppare nuove opportunità per contrastare la povertà, creare nuovi ecosistemi per la tutela della biodiversità. Tutti principi in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu”.

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Redazione

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