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La Darsena di Ravenna, tecnologica e sostenibile

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Nella darsena della città si sta sperimentando un processo di rigenerazione urbana con il coinvolgimento attivo dei cittadini e l’utilizzo della tecnologia.

A Ravenna ci sono 24 ettari dismessi lungo il canale della Darsena, un luogo abbandonato da 30 anni. Che l’amministrazione comunale intende riqualificare secondo le linee guida del progetto europeo DARE, acronimo di Digital Environment for collaborative Alliances to Regenerate urban Ecosystems in middle-sized cities. Ossia, puntando su digitale e intelligenza artificiale per progettare interventi di rigenerazione del quartiere, con il coinvolgimento dei suoi residenti. DARE è un progetto di rigenerazione urbana non convenzionale, che invece di concentrarsi unicamente sull’ambiente fisico investe anche nelle competenze dei suoi abitanti e nell’infrastruttura di conoscenza digitale del territorio. Lo sottolinea il sindaco della città Michele De Pascale: “La Darsena non solo beneficerà delle nuove infrastrutture di base fornite dal Comune, ma diventerà un laboratorio a cielo aperto per la rigenerazione e la transizione digitale”.

La rigenerazione inizia dall’identità

Capannoni abbandonati e fabbriche in disuso dalla fine degli anni Settanta, disseminano quest’area industriale. Lungo il canale però negli ultimi anni è aperto qualche locale, uno spazio culturale e uno di coworking. Ed è solo l’inizio. Il progetto di riqualificazione punta a coinvolgere i ventimila residenti del quartiere in un primo lavoro di recupero e rigenerazione identitaria, portato avanti attraverso il contest letterario #raccontaladarsena e quello fotografico #discoverdarsena che puntavano a far emergere una narrazione del luogo da condividere. Oppure attraverso la web radio Ravenna multi* un canale multilinguistico che dà spazio alle nuove generazioni. L’obiettivo è quello di valorizzare il legame comunitario. Sul sito www.darsenaravenna.it si invitano i residenti a presentare proposte progettuali da sviluppare sul territorio: “Darsena cerca progetti e innovatori”. Animazione territoriale, raccolta delle idee e scenari costruiti in modo partecipato sono gli strumenti con cui il Gruppo organizzativo di processo raccoglie bisogni e aspettative dei cittadini, per fornire elementi a supporto dei processi decisionali.

La Darsena sostenibile

La nuova Darsena sarà sostenibile. E per la progettazione delle migliori soluzioni possibili si utilizza l’intelligenza artificiale per acquisire dati sulla qualità dell’aria, i consumi energetici, i flussi delle persone, la tipologia di mobilità. Tutte informazioni che saranno utilizzate per capire quali interventi mettere in cantiere per migliorare la qualità della vita del quartiere, ma anche per promuovere lo sviluppo di attività economiche e sociali. Attraverso le telecamere della polizia municipale, ad esempio, si acquisiscono dati sulla fruizione dell’area che possono essere utili agli imprenditori che pianificano un investimento nella Darsena. L’elaborazione dei dati sarà la base su cui costruire le scelte da fare per rigenerare quest’area cittadina finora abbandonata.

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Redazione

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