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La riqualificazione verde e inclusiva dello scalo ferroviario di Anversa

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Lo Spoor Noord Park nasce dalla riqualificazione del vecchio scalo ferroviario incuneato tra i quartieri Dam, Stuivenberg e Seefhoek grazie ad un partenariato pubblico – privato e all’utilizzo di fondi europei. Oggi è un’enorme area verde che offre strutture e servizi per le attività sportive e culturali.

Ad Anversa, la città fiamminga regina dei diamanti, secondo porto commerciale europeo dopo Rotterdam, piace fare le cose in grande. Investe, aggiunge gioielli al suo eclettismo architettonico, e cresce. Accogliendo alcuni tra i più interessanti progetti architettonici recenti, come la Port House di Zaha Hadid, spettacolare nave sospesa tutta luce e specchi, ultima opera dell’architetta anglo-irakena scomparsa nel 2016, o i sessanta metri di altezza del Mas, il più grande museo della città inaugurato nel 2011, fatto di piani alternati in pietra arenaria rossa e vetro. Ma puntando anche al rinnovamento di aree più defilate e marginali, come i quartieri disagiati di Dam, Stuivenberg e Seefhoek collegati dallo Spoor Noord Park, diventato oggi uno dei parchi più popolari della città.

Lo Spoor Noord Park è nato dove c’era un vecchio scalo ferroviario

Un progetto di recupero e rigenerazione urbana ben riuscito e dichiaratamente redditizio, ma non solo, quello del parco Spoor Nord, avviato all’inizio degli anni 2000 grazie a un partenariato pubblico-privato finanziato nell’ambito del programma Obiettivo 2 del Fondo europeo di sviluppo regionale. L’area era in precedenza uno scalo ferroviario, di proprietà dal 1873 della compagnia ferroviaria nazionale belga. A metà degli anni ‘90 il vecchio deposito ferroviario è caduto in disuso e nel 2000 la società ferroviaria ha cessato le sue attività. La città di Anversa, nuova proprietaria del sito, nel dicembre 2001 ha elaborato un progetto per trasformare la maggior parte dell’area in un parco paesaggistico urbano, un’operazione di pianificazione integrata, con l’inclusione di elementi spaziali, sociali e culturali. Investimento totale: 41 milioni 200 mila euro, di cui 14 milioni di investimento europeo, secondo la scheda tecnica della Commissione europea.

Area verde e sviluppo commerciale per riqualificare l’area e favorire l’inclusione sociale

L’obiettivo del Comune era quello di attrarre investimenti in terreni residenziali e commerciali e di sviluppare uno spazio pubblico che favorisse l’inclusione sociale e la partecipazione cittadina. Il grande vantaggio di Spoor Noord era la vastità del terreno disponibile da adibire a parco pubblico: l’ex terreno industriale abbandonato, un’area di 29 ettari incuneata tra i distretti di Dam, Stuivenberg e Seefhoek, aveva creato una grande barriera tra questi quartieri. Stuivenberg e Seefhoek erano aree residenziali con comunità complesse e una densità abitativa fortemente superiore al resto della città, mentre Dam aveva perso il 70% dei suoi residenti a causa dell’espansione del porto verso nord. La rigenerazione dello Spoor Noord Park ha portato alla creazione di un’area verde ricreativa e di un’area abitativa per oltre 30.000 persone a 800 metri dal parco, che attrae sempre più cittadini e turisti. Il parco collega ora le tre aree un tempo isolate l’una dall’altra dal sito della ferrovia e ha contribuito a migliorare la reputazione dell’area, dove sono nettamente aumentati i permessi di ristrutturazione e i piani di sviluppo commerciale e abitativo, tra cui gli alloggi per studenti vicino ai nuovi campus universitari di Artesis e del Plantijn University College e un nuovo ospedale. Lo sviluppo del Park Spoor Noord è stato coordinato dalla società municipale autonoma Antwerp Nieuw Noord (AG ANN). Il design è di Studio 03 (Paola Vigano e Bernardo Secchi, Italia), Pieter Kromwijk (Paesi Bassi), Iris Consulting (Belgio) e Meertens en Steffens (Belgio), che hanno lavorato insieme nell’associazione temporanea Studio Spoor Noord. “L’aspetto commerciale – si legge sul sito della Commissione europea – è stato un fattore cruciale per il successo del progetto. L’accordo concluso nel 2001 tra la città, la SNCB (Società nazionale delle ferrovie del Belgio), la AG ANN (società municipale autonoma Antwerp Nieuw Noord) ed Euro-Immo-Star (filiale immobiliare delle ferrovie) è stato decisivo per lo sviluppo del parco. In base a questo accordo, 17 ettari del sito sarebbero stati utilizzati dalla città per lo sviluppo del parco, mentre la SNCB ed Euro-Immo-Star avrebbero ottenuto i diritti per lo sviluppo commerciale di un lotto di 6 ettari a ovest del parco”. Ulteriori investimenti sono stati effettuati nel progetto Park Spoor Noord, con la ristrutturazione – tra il 2009 e il 2011 – delle ex rimesse ferroviarie. Ne sono nati un centro sportivo cofinanziato dall’Università Artesis e un polo creativo dedicato al settore cinematografico e multimediale, che rappresenta oggi uno dei più grandi spazi coperti della città dedicati alle attività culturali.

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