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Raccomandazione europea sui prodotti chimici inquinanti

inquinamento chimico
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La Commissione europea invita gli operatori del mercato comunitario a rafforzare ricerca e innovazione per la produzione di materiali e sostanze chimiche sicure e sostenibili, in linea con i principi del Green Deal europeo. E raccoglie proposte di riforma del regolamento Reach.

Stimolare il mondo delle imprese a orientare la ricerca e l’innovazione in direzione di prodotti chimici e materiali più sicuri e sostenibili di quelli attualmente in uso. È questo l’obiettivo della Raccomandazione per istituire un quadro di valutazione europeo per materiali e prodotti chimici sicuri e sostenibili fin dalla progettazione adottata lo scorso 8 Dicembre dalla Commissione europea. Un atto non vincolante, ma di un certo peso alla luce dell’evoluzione in corso nel quadro normativo europeo. Da tempo l’Unione europea è impegnata a innalzare il livello di protezione della salute umana e dell’ambiente dalle sostanze pericolose e migliorare il tasso di circolarità di sostanze chimiche e materiali, non solo per obiettivi di prevenzione della produzione di rifiuti e contenimento delle emissioni inquinanti, ma anche per questioni economiche, data la rarità che caratterizza alcune materie prime.

Prodotti chimici e materiali sicuri e sostenibili sin dalla progettazione

La Raccomandazione sui prodotti chimici sicuri e sostenibili è in linea con i principi dell’economia circolare, che fanno leva sull’importanza della progettazione e del design per favorire il ritorno delle materie prime nel ciclo produttivo, una volta esaurita la funzione dei beni nei quali sono inserite. Bruxelles invita a prestare particolare attenzione ai materiali che vengono a contatto con gli alimenti, come l’involucro di plastica o i contenitori del cibo, nonché ai prodotti tecnologici come i computer. Per il commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius dobbiamo ricordare che buona parte del nostro benessere alle sostanze chimiche ideate nell’ultimo secolo. Tuttavia “oggi, e per il futuro del nostro pianeta – ha commentato – vogliamo che le sostanze chimiche svolgano le loro utili funzioni senza causare alcun danno, in nessuna fase del loro ciclo di vita”. “Dobbiamo assicurarci – ha sottolineato Mariya Gabriel, commissario per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù – che sostanze chimiche e materiali siano prodotti e utilizzati in modo sicuro, per noi e per l’ambiente: la nostra salute dovrebbe sempre essere al primo posto. Mettere in pratica queste raccomandazioni – ha aggiunto – renderà l’Europa all’avanguardia nel mondo, dando vita a standard che si potranno affermare su scala globale. La ricerca e l’innovazione consentiranno di accelerare la transizione verde, rafforzando al contempo la competitività dell’area”.

La Strategia europea per la sostenibilità delle sostanze chimiche

La Commissione invita gli Stati membri, l’industria, il mondo accademico e i laboratori a utilizzare le raccomandazioni nelle loro attività di ricerca e innovazione, per aprire la strada a sostanze più sicure e sostenibili, aumentandone così la quota sul mercato comunitario. In parallelo è aperta una fase di consultazione pubblica finalizzata a migliorare il quadro regolamentare, raccogliendo proposte di riforma del regolamento Reach, che attribuisce alle aziende produttrici l’obbligo di identificare e gestire i rischi collegati alle sostanze che producono e commercializzano nell’ambito dell’Unione europea. Entro il prossimo anno è atteso un aggiornamento della Strategia per la sostenibilità delle sostanze chimiche adottata nel 2020, che tra le altre cose vieta le sostanze chimiche più dannose nei prodotti di consumo, punta alla progressiva eliminazione dei Pfas in tutta l’Unione europea, a eccezione dei casi in cui non siano sostituibili con alternative meno inquinanti, sostiene gli investimenti nella ricerca per l’economia circolare. Misure che rientrano nel più generale Green Deal europeo, attraverso il quale l’Europa conta di rafforzare la propria leadership globale sul fronte della sostenibilità.

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