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Scarti del riso in edilizia: l’innovazione che riduce gli sprechi e promuove la sostenibilità

L'industria dell'edilizia può senza ombra di dubbio beneficiare degli scarti del riso per produrre pareti e soffitti: scopri subito qui in che modo!
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In un mondo sempre più inquinato e sempre più surriscaldato (gli allarmi degli esperti climatici in questo senso ormai non si contano) anche l’edilizia si trova costretta a cercare nuove strade, molto più sostenibili rispetto al passato. Risulta dunque necessario oggi più che mai guardare alla natura per cercare nuove metodologie di costruzioni e materiali per costruire case, condomini, palazzi e grattacieli in giro per il mondo nella maniera più ecologica possibile, minimizzando l‘impatto ambientale e riducendo al massimo il numero di risorse utilizzate (e i relativi sprechi).

Ecco dunque che in una situazione simile, anche se in molti ancora non ne sono a conoscenza, sta emergendo sempre di più un’opzione, per così dire, originale e alternativa: stiamo parlando degli scarti del riso come una delle innumerevoli materiali da costruzione per il settore dell’edilizia. Si tratta di una soluzione che ha due vantaggi: da un lato può contribuire a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti agricoli, mentre dall’altro può aiutarci a creare materiali da costruzione più resistenti, leggeri e dal minor impatto ambientale. Scopriamo dunque insieme tutti i dettagli riguardanti il ruolo che gli scarti del riso possono avere nell’edilizia.

Gli scarti del riso: un problema complesso

Secondo gli ultimi dati riportati dalla FAO (la Food and Agricolture Organization, con sede a Roma) la produzione di riso a livello mondiale nel solo 2022 ha superato le 770 milioni di tonnellate, numeri leggermente in calo rispetto a quelli del 2021 ma di certo molto consistenti. Non c’è dubbio, in effetti, che il riso sia ancora oggi uno degli alimenti base di miliardi di persone in giro per il mondo, la cui produzione così massiccia però per forza di cose genera anche una quantità ingente di scarti, che vengono solitamente chiamati “paglia di riso”. Nella maggior parte dei casi, questi prodotti di scarto vengono bruciati o smaltiti nelle fabbriche, con effetti molto deleteri sull’ambiente tra cui spicca, evidentemente, l’emissione dei gas serra inquinanti.

Stando così le cose, e senza nessun azione decisa nel merito della questione, non solo il settore continuerà ad inquinare l’ambiente ma si perderanno al contempo delle risorse preziose che, secondo gli esperti, potremmo in realtà finalmente iniziare ad utilizzare anche in altro modo. L’edilizia, per l’appunto, è sicuramente uno dei campi di applicazione più interessanti da questo punto di vista.

Quali sono i materiali innovativi per l’edilizia a base di paglia di riso

In tempi non sospetti, sono stati sviluppati molti materiali da costruzione innovativi utilizzando proprio la paglia di riso come loro componente chiave. Uno di questi è la “rete di paglia di riso”, che coinvolge l’intreccio di fibre di paglia di riso per creare pannelli leggeri e resistenti, utilizzati come isolanti termici e acustici nelle pareti degli edifici. Questi pannelli offrono prestazioni paragonabili o addirittura superiori ai materiali tradizionali, ma con un impatto ambientale significativamente inferiore.

Scopri qui in che modo gli scarti dell'industria del riso possono diventare molto preziosi per l'industria dell'edilizia in un'ottica di sostenibilità ambientale!
Riso bianco

Un altro esempio è il “compensato di paglia di riso”, che mescola fibra di paglia di riso con resine naturali per dare vita a pannelli simili al compensato. Questi pannelli possono essere utilizzati per pareti, pavimenti, soffitti e rivestimenti interni, e vantano due lati positivi in uno: essi infatti hanno un aspetto alla moda e perfetto per una casa moderna, garantendo al contempo una maggiore sostenibilità rispetto ad altri materiali come il classico cemento.

I vantaggi nell’utilizzo degli scarti di riso nell’edilizia

Ecco dunque un breve riassunto riguardo a tutti i vantaggi significativi che l’utilizzo della paglia di riso è in grado di apportare all’intero settore:

  1. Sostenibilità Ambientale: Ridurre lo smaltimento dei rifiuti agricoli contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. Utilizzare paglia di riso nei materiali da costruzione evita la necessità di bruciare o seppellire questi scarti, riducendo le emissioni di gas serra e il consumo di risorse naturali.
  2. Isolamento termico e acustico: I materiali a base di paglia di riso garantiscono eccellenti proprietà di isolamento termico e acustico, permettendo al contempo di ridurre i costi energetici degli edifici e migliorare il comfort interno.
  3. Leggerezza e facilità di lavorazione: i materiali a base di paglia di riso sono molto più leggeri dei loro equivalenti tradizionali: grazie al loro utilizzo è dunque possibile semplificare il processo di costruzione e ridurre il carico strutturale sugli edifici.
  4. Impatto ambientale ridotto: Produrre materiali a base di paglia di riso richiede meno energia e risorse rispetto ai materiali convenzionali.
  5. Benefici economici: L’utilizzo della paglia di riso può ridurre i costi di costruzione attraverso il recupero di un sottoprodotto agricolo e la riduzione dell’uso materiali tradizionali più costosi.
  6. Sostegno all’economia locale: L’impiego degli scarti di riso nell’edilizia può promuovere le economie locali delle aree in cui è coltivato il riso, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e allo sviluppo sostenibile delle comunità rurali locali.

Le sfide del futuro

Come spesso accade in questi casi, tuttavia, non è tutto oro quel che luccica. L’utilizzo diffuso degli scarti dell’industria del riso prevede una serie di sfide non da poco conto da affrontare. Un problema su tutti del quale è necessario parlare è legato alla durata dei materiali a base di paglia di riso e la loro resistenza nel corso del tempo agli agenti atmosferici (anche ai più violenti) e all’umidità. Al momento ci troviamo in una fase, per così dire, embrionale, dove la ricerca sta pur sempre facendo passi da gigante ma dove è ancora necessario che la comunità scientifica si adoperi ulteriormente per trovare possibili soluzioni, migliorando resistenza e durabilità di tali materiali.

Inoltre, è importante sensibilizzare l’industria edilizia, i progettisti e il pubblico mainstream sull’efficacia e i vantaggi dell’uso della paglia di riso: sarà necessario tempo, ma soprattutto delle adeguate campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza di molti operatori del settore riguardo alle potenzialità di questa soluzione.

L’innovazione nel settore dei materiali da costruzione, per il resto, sta aprendo nuove opportunità per ridurre l’impatto ambientale dell’industria edilizia e promuovere un futuro più sostenibile. La sfida ora è continuare con la ricerca e l’implementazione di questi materiali, affinché possano diventare parte integrante dell’edilizia moderna. Al momento le prospettive non sembrano essere delle più rosee, ma non è detto che in futuro l’approccio dubbioso di molti possa cambiare.

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Alberto Muraro

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