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A scuola di biodiversità

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Al via in otto scuole di Sicilia, Calabria, Abruzzo, Marche, Toscana, Sardegna e Lombardia un progetto di educazione ambientale di Legambiente e Enel: 22 ore di formazione, giochi di ruolo e citizen scienze per insegnare la tutela della biodiversità sul territorio.

Diventare protagonisti della tutela della biodiversità del proprio territorio, partendo dalla scuola. Biodiversity4Young è il progetto di educazione ambientale pensato da Legambiente ed Enel e destinato ai ragazzi delle scuole superiori. Obiettivo: sensibilizzare i giovani su questo aspetto essenziale dell’ecosistema e della nostra vita (anche economica) e motivarli a partecipare in prima persona alla tutela dell’ambiente. L’Italia è il Paese europeo con maggiore biodiversità, ma flora e fauna sono sempre più minacciate dalla crisi climatica, dalla perdita e frammentazione degli habitat, dal sovra sfruttamento delle risorse, dall’introduzione di specie aliene invasive e dall’inquinamento. “La biodiversità – ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – è una risorsa fondamentale per la nostra sopravvivenza, e una ricchezza economica e sociale. L’ultimo rapporto dell’Ipcc ci ricorda come il nostro Pianeta sia ormai in codice rosso anche per via dei gravi effetti che i cambiamenti climatici stanno causando su flora e fauna. Se da una parte è fondamentale l’azione dei governi con politiche coraggiose e puntuali, dall’altra parte è importantissimo sensibilizzare i cittadini su questo tema”.

Giochi di ruolo, dibattiti e citizen science 

Saranno otto le scuole coinvolte nel progetto, che prenderà avvio entro l’estate nei primi quattro istituti scolastici di Sicilia, Calabria e Toscana, per poi arrivare, a settembre, nelle scuole di Lombardia, Marche, Abruzzo e Sardegna. Ventidue le ore del progetto, diverse le attività previste. La formazione occuperà 8 ore nelle quali ci saranno giochi di ruolo e dibattiti per far conoscere agli studenti i temi legati alla tutela della biodiversità: i docenti saranno professionisti della materia e protagonisti della green economy, tra cui tecnici e specialisti di Enel e Legambiente. Saranno 4 le ore di laboratorio di citizen science, in cui le ragazze e i ragazzi si dedicheranno all’osservazione diretta della biodiversità. E altrettante le ore dedicate al lavoro in gruppo: gli studenti si eserciteranno su un compito assegnato alla ricerca di alcuni indicatori di biodiversità. Alla fine del percorso le ragazze e i ragazzi prepareranno una relazione di sintesi che fotografi ricchezza, minacce e azioni per la salvaguardia della biodiversità.

Diventare sentinelle della biodiversità 

Il progetto di Legambiente e Enel ambisce ad introdurre il tema della biodiversità nel percorso didattico del triennio delle scuole superiori: non solo con elementi conoscitivi, ma fornendo agli studenti strumenti utili per diventare protagonisti attivi nei loro territori. La formazione renderà gli studenti consapevoli delle minacce e delle principali azioni di salvaguardia messe in atto a livello nazionale e internazionale. “È fondamentale che il nostro Paese riparta prendendosi cura, con impegno, della salute del territorio e delle nuove generazioni”, ha sottolineato Fabrizio Iaccarino, responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali di Enel Italia.

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Redazione

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