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Sensori hi tech green e salute delle piante: il nuovo progetto ENEA

Un campo di grano ove sono stati installati sensori hi tech green.
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ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha sviluppato dei sensori hi tech green per monitorare la crescita delle piante. Essi si potranno applicare in modo non invasivo su frutti e fusti. In questo modo la tecnologia aiuterà l’agricoltura a raggiungere livelli di produzione più elevati. Per incrementare la quantità e qualità dei raccolti, è possibile rivolgersi a questi avanzati investigatori delle condizioni di vita della pianta.

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I nuovi sensori hi tech green

I nuovi sensori hi tech green sviluppati da ENEA, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli e l’Università Campus Biomedico di Roma, sono in fibra ottica e su misura, disponibili in varie dimensioni a seconda della stazza della pianta cui saranno assegnati. I dispositivi sfruttano una tecnologia di ultima generazione, messa a punto nei laboratori dell’agenzia e delle due università partner. Da luglio, quando sono iniziati i test su campo, fino ad oggi, diverse testate scientifiche specializzate ne hanno parlato, pubblicando anche le tecnologie utilizzate per il monitoraggio.

Questi sensori seguono in modo non invasivo la crescita del vegetale. Tengono traccia, passo passo, del suo stato di salute. In uno scenario globale ormai ampiamente caratterizzato da una crescita demografica incontrollata – specie nei Paesi in via di sviluppo – e da cambiamenti climatici improvvisi, si tratta di un notevole aiuto per ogni agricoltore.

I sensori realizzati dal gruppo di ricerca presentano caratteristiche differenti. A seconda della parte della pianta ove raccoglieranno dati (stelo, foglie o frutti) saranno sviluppati in maniera differente. I nuovi sensori hi tech green sono stati realizzati dopo accurati studi sulle colture più diffuse. Ci si è serviti di pomodoro, melone, zucchine e piante molto popolari come il tabacco per testare i dispositivi. L’agricoltura di prossima generazione si affiderà a tecnologie come questa per aumentare al massimo la propria resa.

Sensori hi tech green installati presso una serra di fiori.
Nelle serre e sui campi all’aperto, l’implementazione di sensori hi tech green può agevolare l’operato di ogni agricoltore.

Tutti i vantaggi dell’applicazione della tecnologia

Sebbene qualche agricoltore possa storcere la bocca di fronte all’implementazione dei sensori hi tech green, essi portano un grande numero di vantaggi a chi coltiva. Tali dispositivi consentono infatti un monitoraggio in tempo reale del fusto e della chioma, consentendo interventi tempestivi. Variabili come temperatura, umidità del suolo, concentrazione dei nutrienti, e una lunga serie di altre specifiche informazioni, possono essere rilevate immediatamente, semplicemente leggendo i dati sul display.

Conoscendo tutti i dettagli, si può intervenire in maniera mirata, ottimizzando l’uso delle risorse e massimizzando la produttività. I sensori identificano e riportano ogni singola variazione sulla superficie del campo coltivato. In questa maniera, consentono a chi se ne prende cura di adattare le pratiche migliori su ciascuna area. Questo si traduce in una gestione più efficiente nonché in una riduzione dei consumi di acqua, pesticidi, fertilizzanti e sostanze nutrienti. Di fatto, i sensori hi tech green di ENEA aprono le porte all’agricoltura di precisione, detta anche precision agriculture. Questa tecnica favorisce una distribuzione delle colture più oculata, caratterizzata da rendimenti migliori.

Altro vantaggio non sottovalutabile è quello di poter individuare e affrontare immediatamente ogni problematica legata al meteo avverso. Così come è possibile fronteggiare per tempo le patologie della pianta. Un’informazione tempestiva, infatti, ci consente di metterci subito all’opera per trovare la migliore soluzione al problema insorto. I sensori sono più rapidi dell’occhio umano, anche del più esperto, e rilevano segnali di stress nelle colture non appena questi compaiano. Così si possono limitare i danni ed è possibile garantire alla pianta una sopravvivenza più lunga.

Economia e sostenibilità: il potenziale dei sensori hi tech green

Non c’è solo l’aspetto agronomico da considerare, il quale pure già basterebbe per convincere lo scettico della bontà dell’adozione di sensori hi tech green nell’agricoltura. L’inserimento di questi dispositivi in azienda agricola comporta infatti anche una riduzione dei costi di produzione e un aumento dei profitti. Gli impatti economici sono rilevanti. Sapendo come muoversi si possono infatti abbattere gli sprechi e concentrare tutti gli investimenti su quello che davvero occorre mettere in pratica, come segnalato dai sensori di ultima generazione.

Ciò apre numerose possibilità commerciali. Le tecnologie avanzate possono supportare l’agricoltore nella diversificazione della sua produzione o abilitarlo a partecipare a programmi di certificazione di qualità, impreziosendo il suo raccolto.

Quando ottimizza il rendimento, un’azienda agricola diventa anche più sostenibile. Sapendo dove irrigare e come farlo, viene sprecata meno acqua, poiché l’input di intervenire con nutrienti e fertilizzanti arriverà solo dalle piante più assetate e in difficoltà. Non sarà dunque necessario annaffiare in maniera indiscriminata, ogni giorno, e ci si potrà concentrare soltanto sugli esemplari più bisognosi. Un’agricoltura più monitorata è anche più rispettosa dell’ambiente che la ospita e circonda. Avere informazioni aggiornate e prendere decisioni con criterio significa gestire in maniera ecologica e rispettosa le limitate risorse naturali.

Le pratiche agricole possono compiere il proverbiale salto di qualità, qualora si implementi nella quotidianità agricola lo sfruttamento di sensori hi tech green. Benefici economici, ambientali e produttivi sono legati all’adozione di questi dispositivi tecnologici, la cui integrazione ha davvero la possibilità di ridefinire il futuro del settore primario. Le opportunità che si aprono grazie a questi strumenti figli della ricerca sono notevoli, tanto per chi produce quanto per chi consuma.

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Mattia Mezzetti

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