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Taglio del 57% delle emissioni Ue entro il 2030

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Con l’ok definitivo alla revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili e al Regolamento sui carburanti sostenibili per l’aviazione, l’Unione europea ha approvato tutti i provvedimenti del “Fit for 55” per ridurre le emissioni di gas serra. In tempo per la Cop28.

Il pacchetto legislativo Fit for 55, elemento centrale del Green Deal europeo, dovrebbe ridurre le emissioni nette di gas serra dell’Unione europea del 57% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990). Due punti percentuali in più rispetto a quanto inizialmente previsto, grazie all’aggiornamento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili e di efficienza energetica, intrapreso per rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa. La revisione della Direttiva sulle energie rinnovabili (RED) e il Regolamento sull’aviazione ReFuelEU, i due tasselli finali del pacchetto “Fit for 55”, hanno ricevuto l’approvazione del Consiglio europeo. L’obiettivo vincolante al 2030 per la quota di rinnovabili nel mix energetico sale al 42,5% rispetto al 32% dell’attuale obiettivo, con l’auspicio di riuscire a toccare il 45%. Con il completamento del pacchetto legislativo, l’Europa dispone ora di obiettivi climatici giuridicamente vincolanti per tutti i settori chiave dell’economia, spiega la Commissione in una nota. Un risultato importante in vista della COP28 di Dubai, la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima prevista dal 30 novembre al 12 dicembre prossimi negli Emirati arabi uniti. “La legislazione per ridurre le nostre emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 è ora in vigore e sono molto felice che siamo sulla buona strada per superare questa ambizione. Questo è un segnale importante per l’Europa e per i nostri partner globali che la transizione verde è possibile e che l’Europa sta mantenendo le sue promesse”, ha sottolineato la presidente della Commisione europea Ursula von der Leyen.

Contrasto al cambiamento climatico: cosa prevede il pacchetto “Fit for 55”

Oltre all’innalzamento della quota di energia verde nel mix energetico europeo, frutto della revisione della Direttiva sulle rinnovabili, è stato concordato un nuovo obiettivo per migliorare l’efficienza energetica dell’11,7% entro il 2030. La Direttiva sull’efficienza energetica prevede che gli Stati membri realizzino risparmi annuali medi dell’1,5% tra il 2024 e il 2030. Il settore pubblico darà l’esempio, con un obiettivo di risparmio annuo dell’1,9%, spiega la nota della Commissione. L’accordo contempla, per la prima volta, il concetto di povertà energetica in virtù del quale gli Stati membri dovranno puntare, in via prioritaria, al miglioramento dell’efficienza energetica per le persone in condizioni di necessità.

Per decarbonizzare il settore aereo l’Unione europea nell’ambito del Regolamento ReFuelEU Aviation, che promuove l’utilizzo di carburanti sostenibili per l’aviazione, ha previstol’aumento della quota minima di carburanti alternativi che i fornitori sono tenuti a miscelare con cherosene e fornire agli aeroporti dell’Unione.

Il pacchetto complessivo comprende obiettivi di riduzione delle emissioni in un’ampia gamma di settori, un obiettivo di potenziamento dei pozzi naturali di assorbimento del carbonio e un sistema aggiornato di scambio di quote di emissione per limitare le emissioni, dare un prezzo all’inquinamento e generare investimenti nella transizione verde, nonché un sostegno sociale per i cittadini e le piccole imprese. L’attuazione della legislazione sta prendendo il via negli Stati membri. I Piani nazionali per l’energia e il clima, in fase di ultimazione, dovranno dimostrare in che modo gli obiettivi in materia di clima ed energia per il 2030 saranno raggiunti a livello nazionale.

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