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È Grenoble la città più green d’Europa

Grenoble
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La città francese è da tempo impegnata nello sviluppo di un sistema di trasporti capillare e sostenibile, nel miglioramento dell’efficienza energetica, l’abbattimento delle emissioni, l’aumento delle aree verdi e la riduzione dell’inquinamento.

Efficienza energetica, miglioramento dell’ambiente urbano, creazione di una rete di trasporto pubblico capillare e innovazione in chiave sostenibile. Sono i quattro parametri che hanno consentito a Grenoble di conquistare il premio di “Città verde d’Europa”, superando le altre tre finaliste: Digione, Tallin e Torino. Ad assegnarlo è stato la Commissione europea, che tra le altre cose ha sottolineato come la città francese dal 2005 abbia adottato – prima tra le realtà di medie o grandi dimensioni del Vecchio Continente – un piano per il clima, che è stato rinnovato nel tempo.
Non solo impegni, ma anche risultati, con Bruxelles che le ha riconosciuto di essere in linea con la tabella di marcia per ridurre del 50% le emissioni di gas serra entro la fine di questa decade.
Inoltre, la città da 160mila abitanti si è dotata di una rete di trasporti pubblici efficiente e in grado di servire anche la periferia. L’utilizzo delle auto private è calato progressivamente e dal 2019 si tratta della più grande area francese a basse emissioni. Oltre a essere il primo centro del Paese transalpino per utilizzo della bici, grazie a 22 km di strabe urbane e 25 km di autostrade ciclabili.

Premiata la capacità innovativa

La città ubicata nella seconda regione più grande della Francia (Auvergne Rhône-Alpes) ha ridotto sensibilmente l’inquinamento acustico, designando zone di quiete e riducendo i limiti di velocità (30 Km/h in tutta la città). E quello ambientale, dando vita ad aree pedonali diffuse. Quanto agli spazi verdi, la condizione di partenza era deficitaria, per la scarsa disponibilità di spazio da dedicare agli alberi. L’amministrazione comunale guidata da Éric Piolle ha fronteggiato questa situazione puntando su una serie di soluzioni innovative, dal rinverdimento verticale al sostegno finanziario per l’apertura di giardini privati, fino a un vasto programma di piantumazione di alberi.
Il tutto aggiungendo pannelli fotovoltaici su buona parte degli uffici comunali.

Passaggio di testimone

Nel 2021 il riconoscimento era andato alla finlandese Lathi, capace di riciclare il 99% dei rifiuti domestici e di ridurre le emissioni di gas serra del 70% rispetto ai livelli del 1990. Il premio, che consente alla città vincitrice di rafforzare la propria attrattività turistica, è stato pensato dall’Ue per stimolare la transizione ambientale. Nella stessa cornice si inquadra la recente raccomandazione della Commissione che invita gli Stati membri a offrire agli studenti l’accesso a un’istruzione e una formazione inclusive e di elevata qualità sui cambiamenti climatici, sulla biodiversità e sulla sostenibilità.Il titolo conferito a Grenoble coincide con la presidenza francese del Consiglio europeo, tra le priorità del semestre ha indicato l’attuazione del Green Deal europeo, con impegno particolare per la promozione dell’inquinamento zero e la protezione della biodiversità.

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