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Grand Tier, il primo condominio al mondo a riciclare la CO2

New York
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A New York è stato installato un innovativo sistema di cattura condominiale della CO2, che viene venduta e mineralizzata in una fabbrica di calcestruzzo. Con grossi vantaggi ambientali ed economici, visto che la nuova legge sul clima di New York metterà multe salate per chi sfora i limiti di emissione. 

Grand Tier è il primo condominio di New York ad avere installato un sistema di cattura delle emissioni di anidride carbonica del suo impianto di riscaldamento. Il primo condominio al mondo, che si sappia. Invece di andare a spargersi nell’aria, la CO2 prodotta dal funzionamento delle due enormi caldaie a gas di questo edificio multifamiliare di 30 piani, situato nell’Upper West Side di Manhattan, viene intrappolata e liquefatta in loco, per poi essere trasportata e utilizzata in una fabbrica di calcestruzzo e mattoni di Brooklyn. Un processo di economia circolare, che vede l’anidride carbonica passare dai fumi di un edificio ai blocchi di cemento – in cui viene mineralizzata – destinati a costruirne un altro. Con un discreto risparmio di emissioni per la Glenwood Management, proprietaria del palazzo. E probabilmente anche di denaro, rispetto ad altre soluzioni di riduzione dell’impronta di carbonio e alle future sanzioni previste dalla nuova legge sul clima della Grande Mela. 

Cattura della CO2: l’innovativo sistema di Grand Tier si ripaga in 6 anni 

La tecnologia di cattura della CO2 è stata installata nel 2021 dalla società Carbon Quest, con l’obiettivo di ridurre le emissioni derivanti dall’utilizzo del gas naturale del 60-70%; attualmente la riduzione stimata è del 25% delle emissioni annuali di CO2 dell’edificio. Sicuramente la tecnologia installata ha il vantaggio di occupare pochissimo spazio: l’equivalente di tre posti auto del garage del palazzo, da cui è stata ricavata una piccola stanza, adiacente al locale caldaie. L’apparecchiatura è simile ai macchinari per la cattura della CO2 utilizzati nei grandi impianti di lavorazione dell’etanolo o del gas naturale. La chiave dell’innovazione è stata rimpicciolire il sistema, adattandolo a un condominio residenziale, e progettarlo affinché funzioni automaticamente, senza una costante supervisione umana. I gas di scarico caldi delle due caldaie sono incanalati attraverso un condotto nella stanzetta piena di tubi, compressori e serbatoi, dove l’anidride carbonica viene separata dagli altri gas (come l’ossigeno e l’azoto, che vengono filtrati), poi raffreddata a meno 23 gradi centigradi e resa liquida. Non ci è dato sapere quanto la Glenwood Managment abbia pagato il sistema di cattura della CO2 di Grand Tier, ma secondo quanto riferito al New York Times da uno dei manager della società, la spesa è stata più economica rispetto a quella per un nuovo sistema di riscaldamento elettrico. Inoltre, l’investimento dovrebbe ripagarsi in sei anni grazie alla vendita della CO2 alla Glenwood Mason Supply Company (l’omonimia tra le due aziende è casuale), che la mineralizza in blocchi di cemento. L’anidride carbonica può essere venduta a più di 300 dollari per tonnellata.

Decarbonizzazione degli edifici: la nuova legge sul clima di New York punta a ridurre le emissioni del 40% entro il 2030 

Grazie alla tecnologia installata, la Glenwood Managment dovrebbe evitare le sanzioni sulle emissioni che scatteranno a partire dal 2024, a causa della Local Law 97. La nuova legge sul clima di New York mira a ridurre le emissioni di gas serra dei grandi edifici del 40% entro il 2030 e dell’80% entro il 2050 ed è stata concepita, in realtà, per spingere a sostituire gas e petrolio con un riscaldamento elettrico più pulito. Tra pochi mesi, gli edifici che superano i limiti di emissione dovranno pagare multe sempre più salate. La decarbonizzazione degli edifici è infatti una questione sempre più rilevante nelle politiche di contrasto al cambiamento climatico, e le emissioni dei riscaldamenti sono una vera sfida. Secondo le stime riportate da Carbon Quest, negli immobili, la combustione del gas naturale genera più del 50% delle emissioni totali di CO2 dell’edificio. Perciò, sia a livello nazionale che locale, si stanno fissando obiettivi climatici che richiedono soluzioni rapide, se non immediate, per le costruzioni nuove ed esistenti.

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