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Il gemello digitale della Terra, per prevederne il futuro

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L’Agenzia spaziale europea ha messo a punto un gemello digitale del pianeta, per analizzare gli scenari futuri e affrontare le sfide ambientali più importanti

Nonostante la crescente sensibilità verso i temi ambientali, è difficile immaginare che un modello di sviluppo più sostenibile di quello che ha caratterizzato l’ultimo secolo riesca a imporsi in tempi rapidi. Anche perché aumento della popolazione mondiale e delle attività inquinanti marciano in direzione opposta. Così come le politiche di crescita economica, che aiuteranno milioni di persone a uscire da una condizione di povertà, ma incidendo negativamente sull’impiego delle risorse naturali, sulla biodiversità e sulla nostra stessa salute. Secondo l’Agenzia spaziale europea (Esa) è certo che dovremo fronteggiare l’innalzamento del livello del mare, l’aumento dell’acidificazione degli oceani legato all’aumento di CO2 assorbita dall’acqua ed eventi climatici estremi, come inondazioni e ondate di calore. Altri sviluppi sono invece più difficili da prevedere. Per comprendere meglio gli scenari futuri del nostro pianeta, l‘Esa ha messo a punto Digital Twins Earth, una replica digitale della Terra, costantemente alimentata da dati di osservazione. Grazie a un sistema di intelligenza artificiale, il modello consentirà di prevedere criticità e sviluppi futuri. Le simulazioni terranno conto dei comportamenti attuali e di come potranno evolvere negli anni a venire, in base agli orientamenti legislativi su ambiente, sicurezza e transizione energetica.

Su Antartide e foreste i modelli precursori

L’Esa già da un anno ha sviluppato dei modelli precursori di Digital Twin Earth. L’Antartide, enorme serbatoio di acqua dolce in grado di determinare l’innalzamento futuro del livello del mare, è stato fino ad oggi studiato secondo modelli che presentano differenze importanti e una forte componente di variabilità relativa alle aree instabili. “Sfruttando le osservazioni satellitari – spiega Noel Gourmelen, professore presso la Scuola di Geoscienze dell’Università di Edimburgo – le simulazioni numeriche e l’intelligenza artificiale, abbiamo costruito un gemello del sistema della calotta glaciale antartica: la sua idrologia, l’oceano circostante, l’atmosfera e la biosfera”. Grazie al gemello antartico è possibile analizzare lo scioglimento delle piattaforme di ghiaccio in vari scenari idrologici. Un lavoro simile è stato condotto in ambito forestale. Matti Motus, ricercatore del finlandese Technical Research Centre VTT, ha spiegato che il Forest Digital Twin “fornirà una ricostruzione del sistema forestale, a livelli di dettaglio non possibili con modelli generici di superficie terrestre”. Su questo fronte i lavori sono al primo stadio di sviluppo, ma i ricercatori hanno già messo a punto un sistema di analisi per fornire previsioni di crescita e bilancio del carbonio di diverse foreste europee. “Ora sappiamo di avere gli strumenti di base e la potenza di calcolo per costruire un gemello digitale delle foreste pienamente funzionante” conclude Motus.

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