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Rete dei Comuni Sostenibili, sono già 80 i Comuni aderenti

Manduria
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Accompagnare i Comuni italiani nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda Onu al 2030 è l’obiettivo della Rete dei Comuni sostenibili. Tra gli ultimi ingressi, il Comune di Manduria, in provincia di Taranto. 

La pandemia e le preoccupanti conseguenze legate ai cambiamenti climatici, dall’aumento delle ondate di calore alla siccità, fino alle inondazioni, hanno mostrato quanto sia importante invertire la rotta rispetto al passato. Abbandonando un modello di sviluppo improntato sul consumo e sullo sfruttamento delle risorse a favore di un approccio più sostenibile, che vede nel recupero e nel riutilizzo delle risorse uno dei suoi cardini principali. Proprio per affrontare un cambiamento che richiede un contributo a più livelli della società e accompagnare i Comuni italiani nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda Onu è nata nel 2021 la Rete dei Comuni Sostenibili, su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane, Città del Bio e Leganet, in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis). 

Rete dei Comuni sostenibili: best practice europea per il monitoraggio delle politiche locali di sostenibilità 

“La Rete è un’associazione nazionale aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani, a prescindere dalla dimensione in termini di popolazione, dalla collocazione geografica e dal colore politico dell’amministrazione comunale” spiega Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibili. “Supportiamo sindaci e amministratori nella messa a terra degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso un progetto innovativo e concreto, servizi utili e una rete che condivide esperienze e buone pratiche. In un solo anno e mezzo di attività sono quasi 80 i Comuni aderenti e il progetto è già oggi tra le esperienze più virtuose in Europa sul monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità”. La rete ha sviluppato un sistema di monitoraggio in grado di analizzare in modo strutturato le azioni dei Comuni in materia di obiettivi di sviluppo sostenibile. Si tratta del primo studio così dettagliato mai realizzato in Europa, tanto da aver ottenuto il prestigioso riconoscimento Joint Research Center della Commissione europea, un centro di ricerca che raccoglie buone pratiche e conoscenze scientifiche indipendenti, mettendole a disposizione dei decisori politici europei. 

Comuni sostenibili: quali sono stati premiati 

Quando un Comune aderisce viene consegnata alla sindaca o al sindaco la “Targa della Rete dei Comuni Sostenibili” che rappresenta l’impegno e la volontà concreta dell’amministrazione comunale di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Tra le città che hanno ricevuto di recente la targa di Comune Sostenibile spicca Manduria (Taranto), che negli ultimi anni ha messo in campo diverse iniziative per il perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030. Tra queste, la spinta sulla raccolta differenziata, che è così cresciuta di circa 20 punti percentuali rispetto al 2020, la costituzione delle comunità energetiche, la redazione di un piano urbano per la mobilità sostenibile e numerose campagne di sensibilizzazione che hanno coinvolto l’intera comunità e in particolare gli istituti scolastici del territorio. Manduria è il sesto Comune pugliese ad aderire all’associazione, nonché il secondo della provincia di Taranto insieme a Crispiano. Gli altri municipi pugliesi appartenenti alla Rete sono Deliceto (provincia di Foggia), Lecce e due della provincia di Brindisi: Ceglie Messapica e Mesagne. Mentre prossimamente dovrebbe entrare a farne parte anche la Provincia di Brindisi che ha avanzato una manifestazione d’interesse. Tra gli 80 Comuni aderenti 24 sono stati premiati di recente con la “Bandiera Sostenibile 2023”, importante riconoscimento che certifica non solo l’adesione alla Rete, ma la profonda volontà degli amministratori di collaborare per far misurare il livello di sostenibilità dei propri territori. Tra i Comuni premiati ci sono Pesaro, Mantova, Rovigo, Cuneo, Crema, Prato, Settimo Torinese, Trezzano sul Naviglio (Milano), Sestri Levante (Genova), Bardonecchia (Torino), Porto Sant’Elpidio (Fermo), Mariano Comense (Como), Offida (Ascoli Piceno), Crispiano (Taranto), Sant’Antonino Susa (Torino), Deruta (Perugia), Bisaccia (Avellino), Bra (Cuneo), Bagno a Ripoli (Firenze), Agnone (Isernia), Gualdo Tadino (Perugia), Lunano (Pesaro), Quiliano (Savona) e Vigasio (Verona). Ad aver ottenuto delle performance eccellenti nel panorama nazionale è stato in particolare il Comune di Prato che negli ultimi anni ha attuato diverse iniziative in tema di sostenibilità ambientale e sociale. Tra queste, la riduzione dei consumi energetici del Comune grazie alla rigenerazione degli immobili e al progressivo passaggio a led dell’illuminazione pubblica; l’incremento delle piste ciclabili e delle aree destinate a orti urbani e a luoghi di socializzazione e dedicati ai bambini.

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