Chiudi
Cerca nel sito:

Bonifica siti orfani: in Lombardia 4 milioni di euro per 5 Comuni

Condividi l'articolo

La Regione Lombardia ha stanziato la seconda tranche di fondi della programmazione 2022 relativa agli interventi di bonifica nei siti orfani, dove gli enti locali intervengono in vece dei responsabili. Secondo le priorità stabilite nel Programma regionale delle aree inquinate.

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore regionale all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo, ha approvato la seconda programmazione del 2022 di interventi di bonifica di siti orfani, ossia aree inquinate dove per la bonifica non agisce né il soggetto responsabile della contaminazione né, in sua vece, il proprietario dell’area e si rende perciò necessario l’intervento dell’ente pubblico, in sostituzione e in danno all’inadempiente. Regione Lombardia destina ai soggetti che intervengono d’ufficio, in sostituzione dei soggetti obbligati alla bonifica, una somma complessiva di oltre 4 milioni di euro.

Il Programma regionale delle aree inquinate

La Regione Lombardia interviene in tema di bonifiche secondo quanto predisposto con il Programma delle aree inquinate (PRB) contenuto nel Programma regionale di gestione dei rifiuti, aggiornato con delibera di Giunta regionale a maggio di quest’anno. A partire dall’analisi del contesto territoriale, il Programma delle aree inquinate delinea un quadro aggiornato delle criticità presenti sul territorio lombardo e propone un insieme di azioni da attuare nel breve e medio termine, per garantire e migliorare lo svolgimento dei procedimenti di bonifica e perseguire più efficacemente l’obiettivo di eliminare, contenere o ridurre le sostanze inquinanti, limitando i rischi per la salute umana e l’ambiente connessi alla contaminazione dei suoli e restituendo ai legittimi usi porzioni di territorio attualmente compromesse. Secondo il sito Openpolis che all’argomento della bonifica dei siti orfani ha dedicato un approfondimento, la Lombardia detiene il 15,5% del totale dei siti orfani nazionali, per poco più del 5% in termini di estensione. Molto meglio di regioni come Veneto, che con il 28% di aree inquinate sul totale nazionale è la peggiore in classifica, Sicilia (23%), Campania e Lazio (quasi il 9%). L’aggiornamento del Programma regionale di gestione dei rifiuti si basa sulle indicazioni contenute nell’Atto di indirizzo approvato dal Consiglio Regionale della Lombardia nel 2020, in conformità con gli obiettivi e i principi dell’economica circolare dettati dall’Unione europea per realizzare un profondo cambiamento dei modelli di produzione e di consumo, in modo tale da ridurre il prelievo di risorse naturali, aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse e, più in generale, rendere più competitivo e sostenibile lo sviluppo economico del sistema.

Quali Comuni hanno ricevuto i fondi per le bonifiche dei siti orfani

“Continua sul territorio lombardo l’attività di bonifica delle aree contaminate – ha detto l’assessore Raffaele Cattaneo – Interventi molto complessi che le amministrazioni comunali affrontano con il nostro sostegno economico. Una programmazione, che insieme a quella degli interventi per la rimozione dei rifiuti abbandonati, ci consente di riconsegnare alle generazioni future aree pulite. Difendere l’ambiente richiede impegno, noi stiamo facendo la nostra parte”. Per il Comune di Trezzano Rosa (Milano) sono stati destinati 3,5 milioni di euro per il completamento delle attività di bonifica presso l’Area ex cava Gera De Lucchi. Importanti risorse anche per Comune di Rho (Milano), impegnato in interventi di messa in sicurezza delle acque sotterranee presso il sito dell’ex Chimica Bianchi: ai 961mila euro concessi lo scorso luglio, si aggiungono altri 400mila euro. Al Comune di Redavalle (Pavia) sono stati concessi 150mila euro che consentono di proseguire opere di bonifica già avviate negli anni scorsi, e sostenute da Regione Lombardia, presso il sito della ex Cava Bazzini. Al Comune di Rozzano (Milano) è stato riconosciuto un finanziamento di 83mila euro: si aggiunge a quello di quasi 379mila euro già concesso a luglio, sempre per interventi di messa in sicurezza d’emergenza e bonifica dell’area della Società Italchimici. Infine, al Comune di Monticelli Pavese (Pavia) sono andati quasi 37mila euro, con l’obiettivo di concludere le attività di bonifica già avviate presso l’ex insediamento industriale denominato Agrichimica-Colla, in località Arsenale. Si aggiungono a un corposo finanziamento regionale ricevuto negli anni scorsi di 6,6 milioni di euro per un progetto operativo di risanamento della falda.

Condividi l'articolo
Redazione

Ultime Notizie

Cerca nel sito