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Direttiva case green, italiani preoccupati

Direttiva case green
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La Direttiva europea sulla case green obbligherà milioni di italiani ad affrontare una riqualificazione energetica del proprio immobile per rispettare i criteri di sostenibilità previsti dall’Europa. Ma solo un italiano su 5 sembra disposto ad adeguarsi. 

In Italia il 70% degli immobili nuovi sono nelle prime due classi energetiche (A e B), con un 10% in più rispetto al 2021 di immobili ristrutturati nelle migliori classi energetiche. Inoltre, il 56% di circa 600 agenti immobiliari intervistati ritiene che nell’acquisto di un immobile ci sia la giusta consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica e il 58% ritiene che l’Attestato di prestazione energetica (Ape) aiuti a orientare le scelte degli utenti verso immobili di migliore qualità energetica. Infine, per il 57% lo strumento del Superbonus 110% ha decisamente avuto un’influenza rilevante per la dinamicità virtuosa del mercato immobiliare. Sono alcuni dei passaggi più significativi del focus sull’efficienza energetica nel settore immobiliare, realizzato da Enea insieme a Fiaip e I-Com nell’ambito del report dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale. Nel complesso, i dati evidenziano nel 2022 livelli di compravendita nel settore residenziale che non si registravano da oltre vent’anni (+3,5% rispetto al 2021, pari a 775 mila transazioni complessive). I valori di mercato sono stazionari, salvo aumenti nei grandi centri urbani (dal 5 al 10%), generati da una domanda che rimane alta a fronte di un’offerta sempre più ridotta, sia in relazione alla vendita che all’affitto. Per l’uso diverso dall’abitativo, si registra invece un andamento delle compravendite (negozi +0,5% uffici -0,1% capannoni -0,3%,) e dei prezzi (negozi +0,2%, uffici +0,1% e capannoni -0,8%) sostanzialmente in linea con i valori del 2021. 

Direttiva case green: solo un italiano su 5 sembra disposto ad adeguarsi 

“Il mercato immobiliare si conferma in significativa crescita nel 2022, con valori di mercato in rialzo nei grandi centri urbani – sottolinea il presidente del Centro Studi Fiaip Francesco La Commare – Preoccupa invece la scarsità dell’offerta di case sia da vendere che da affittare, soprattutto nelle città universitarie e a forte vocazione turistica”. Intanto, a preoccupare gli italiani ci sono gli obiettivi che si pone l’Unione europea in tema di prestazioni energetiche degli edifici. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, risulta che più di 1 italiano su 2 non conosce la classe energetica della propria abitazione; 1,2 milioni di persone circa non hanno nemmeno idea di cosa significhi questo termine. Un dato che fa riflettere, soprattutto alla luce dell’approvazione da parte del Parlamento europeo della Direttiva sulle case green, che nei prossimi anni obbligherà milioni di italiani a ristrutturare la propria abitazione per raggiungere i criteri di sostenibilità indicati dall’Unione europea. Secondo i dati emersi dall’indagine, solo un intervistato su 5 ha dichiarato di essere disposto ad adeguarsi, mentre quasi 15 milioni di individui hanno detto che lo faranno solo se ci saranno aiuti economici da parte dello Stato. Un dato, quest’ultimo, da non sottovalutare, soprattutto se si considerano le problematiche emerse con l’ormai ex Superbonus 110% che, va ricordato, ha coinvolto una platea di proprietari ben inferiore rispetto a quella che sarà toccata dalla nuova Direttiva europea. Quasi 2 milioni di italiani (4,6%) hanno dichiarato di essere pronti a sfidare la legge e si adegueranno solo se, a seguito di controlli, verranno scoperti, mentre quasi 1 milione di proprietari ha detto che, pur di evitare la spesa, è disposto a vendere la propria abitazione e andare a vivere in affitto.

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Redazione

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