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L’ex Fibronit di Bari è bonificata. Riparte l’iter per il Parco della Rinascita

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La scorsa settimana è arrivato il documento che certifica i risultati della bonifica dell’ex fabbrica di amianto. Che chiude la vicenda dell’inquinamento e apre alla realizzazione di un parco urbano

La Città metropolitana di Bari ha trasmesso qualche giorno fa al Comune copia del certificato di avvenuta bonifica del sito ex Fibronit. Si chiude finalmente una storia di inquinamento lunga mezzo secolo. Ripartirà ora la progettazione del Parco della Rinascita che vedrà la luce, anche grazie ai fondi del Pnrr, dove sorgeva la fabbrica dell’amianto. Dopo 5 decenni di attività (fino al 1985) nella produzione di manufatti in amianto, lo stabilimento Fibronit nel 1995 venne sequestrato: circa 140.000 mq di superficie che nel 2001 entrano nella lista dei Siti di interesse nazionale da bonificare. Nel 2014, non arrivando il risanamento, arriva invece la confisca. I lavori di bonifica iniziati nel 2016 e finanziati con oltre 14 milioni di euro provenienti da fondi comunitari, si sono conclusi circa due anni fa. Successivamente, Arpa Puglia e Asl Bari hanno effettuato le necessarie verifiche trasmettendo i risultati al Ministero della Transizione ecologica.

Il certificato

Con l’ufficialità sancita del certificato si apre una nuova fase per l’ex Fibronit. Si potrà procedere infatti con la progettazione del Parco della Rinascita, ad oggi ferma alla fase preliminare. “Con questo atto ufficiale si mette definitivamente la parola fine alla lunga storia della bonifica – ha affermato in una nota il Sindaco di Bari, Antonio Decaro – Una storia tormentata che ha conosciuto l’impegno e la determinazione di tante donne e uomini di questa città che hanno lottato per arrivare fino a qui. Sono felice e orgoglioso di poter comunicare questa notizia alla città”. Nicola Brescia, presidente del Comitato ex Fibronit, ha scritto su Facebook: “il comitato cittadino Fibronit ha nel suo statuto tre obiettivi: inedificabilità dell’area, messa in sicurezza definitiva e riconversione a verde pubblico e parco urbano dell’area Fibronit”. Con l’arrivo del certificato “il secondo obiettivo è stato raggiunto ufficialmente. Ora tutte le energie di tutti saranno dedicate alla realizzazione del Parco. Non ho dubbi: ce la faremo”.

Il parco

L’idea di un parco che sostituisse la fabbrica nasce nel 2004. È in quell’anno che prende il via un percorso partecipato che porta ad uno studio di fattibilità per la realizzazione di un parco sul sito Fibronit. Numerose le professionalità e i soggetti coinvolti: medici, geologi, urbanisti, architetti, naturalisti e poi associazioni ambientaliste, comitati, scuole, docenti universitari e ricercatori del CNR. Proprio l’ampia partecipazione e interdisciplinarità delle competenze in campo ha permesso di identificare le esigenze alla base della prima progettazione delle aree. Per realizzare il parco della Rinascita sono arrivati 11,4 milioni di euro del Pnrr, ai quali si aggiungeranno altri 3,5 milioni messi a disposizione dalla Regione e dedicati, in particolare, alla forestazione urbana.

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